Ecco, ci risiamo con i problemi alimentari. Sembra di aver appena smesso di lottare con i nostri cuccioli durante lo svezzamento che già sono alle porta altri problemi.
I ricercatori della National Yang-Ming University di Taiwan hanno condotto uno studio, poi pubblicato online sul Journal of Clinical Nursing, su quasi 16.000 studenti sull’abitudine di provocarsi il vomito per perdere peso. Il problema è riconducibile alla bulimia e colpisce sempre più giovani e persino bambini, soprattutto maschi, di 10 anni. I risultati molto preoccupanti hanno spinto gli studiosi a mettere in guardia le famiglie: il vomito auto-indotto è il primo segnale che i bambini potrebbero sviluppare disturbi alimentari e gravi problemi psicologici.
Il 13% delle 8.673 ragazze e dei 7.043 ragazzi coinvolti nello studio ha ammesso di mettere in pratica questo comportamento per dimagrire. E la percentuale è più alta fra i più piccoli: il problema riguarda infatti il 16% dei 10-12enni e il 15% dei 13-15enni, mentre ‘solo’ l’8% dei 16-18enni. Inoltre, sembra interessi maggiormente i maschi rispetto alle femmine: soffre di questi problemi il 16% dei ragazzini contro il 10% delle bambine. Al fenomeno del vomito autoindotto sono state associate diverse cattive abitudini:
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di mangiare cibi fritti o molti dolciumi
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fare spuntini durante la notte
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trascorrere parecchio tempo davanti ad un computer
Al contrario, i bambini che dormono più di otto ore durante la notte e fanno colazione al mattino sono meno a rischio. Il consiglio preventivo degli esperti è quindi fare in modo che i bimbi dormano abbastanza, facciano una sana colazione ogni giorno, mangino meno cibi fritti e trascorrano meno tempo davanti al pc.
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