Il tipo di alimentazione del bambino sotto l’anno d’età è noto a tutti: viene raccomandato l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi e poi iniziato lo svezzamento. Di svezzamento si può dire tutto e il contrario di tutto, negli anni le indicazioni sono state le più svariate, ma almeno all’inizio tutti somministrano i vari brodi di verdura e frutta semplice come pere e mele.
Ma quando il bambino è più grandicello cosa deve mangiare? Dopo il primo anno ci si trova nell’anarchia più completa.
In genere in questa fascia di età predomina l’ambito familiare con le sue abitudini. In pratica al bambino si dà quello che mangiano i genitori e ciò che la famiglia è abituata a mangiare. Una giusta alimentazione è però indispensabile per non fare oggi errori che si ripercuoteranno sulla salute futura del piccolo.
Il diffondersi di cattive abitudini alimentari contribuisce infatti all’ aumento dei casi di sovrappeso e di obesità infantile.
Una sana alimentazione significa prima di tutto fare attenzione alla qualità degli alimenti e alla quantità di cibo assunto, che deve essere commisurata al fabbisogno per età e sesso. Anche la combinazione e la preparazione dei cibi intesa come modalità di cottura, hanno la loro importanza: bisognapreferire la cottura al vapore e limitare le fritture
Cosa non deve mancare nell’alimentazione del bambino?
– cereali, da consumare in più razioni al giorno: pasta o riso sia a pranzo che a cena, pane a prima colazione, pranzo e cena
– verdura e frutta: non meno di 2 volte al giorno. Bisognerebbe proporre ogni giorno più porzioni di frutta (preferibilmente tra i pasti, ad esempio come spuntino di metà mattina), e verdura (cruda e cotta). Sono da preferire prodotti freschi, maturi, e di stagione; la verdura andrebbe cucinata al vapore, in umido o al forno, o come passato di verdura. Le spremute sono da preferire ai succhi di frutta e alla bibite dolci.
– legumi almeno 1 volta alla settimana, da soli (al posto di carne/pesce), o con pasta e riso (come piatto unico).
– carne e derivati non più di 3 volte alla settimana: i salumi (prosciutto crudo, cotto o bresaola) devono essere magri. Da evitare carne/pesce fritti e/o impanati, e i crostacei, gli insaccati (ad esempio salsiccia, salame, mortadella) e salumi grassi (pancetta, lardo).
– pesce 1-2 volte alla settimana
– uova sono consigliate da 1 a 3 alla settimana. E’ preferibile cucinarle alla coque.
– Latticini: un bambino dovrebbe alimentarsi con una tazza di latte (vaccino, dopo il primo anno di vita) a colazione , uno yogurt a merenda, ed una fettina di formaggio a cena. Se possibile e non ci sono controindicazioni il latte è meglio prenderlo intero in quantità tra i 400 -500 ml preferibilmente senza zucchero.
Cosa evitare da 1 a 3 anni?
– i fritti, comprese le patatine
– le salse piccanti
– le merendine e i dolci confezionati
– te, eventualmente usare quello deteinato, caffè, bevande alcoliche. Non dare mai nè vino nè birra.
– burro, margarina.
– acqua gassata o troppo ricca di sali o bevande gassate ( un eccesso di bevande gassate interferisce con il metabolismo osseo) e bisogna ridurre drasticamente il consumo di bibite zuccherate.
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