La risposta è no!
È vero che il miele ha delle caratteristiche utili quale essere sedativo della tosse, avere proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie ed è un ottimo antiossidante naturale
Le nonne inoltre spesso insistono (sperando che poi una volta sole con il bebè non facciano di testa loro): “cosa vuoi che succeda? Tu sei cresciuto benissimo” e così discorrendo, ma per tutto il primo anno di vita il miele è un alimento che va evitato, anche in quantità molto ridotte.
Perchè?
– L’assunzione di miele favorisce la comparsa di carie. Ovviamente non si tratta di denti definitivi, ma una dentizione provvisoria sana è molto importante per il corretto sviluppo del bambino
– Il miele potrebbe contenere spore di Clostridium botulinum. Il botulino è un battere anaerobico che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana. Le spore ingerite dai bambini con meno di un anno possono sopravvivere all’acidità dello stomaco (più alta rispetto agli adulti) e raggiungere il lume intestinale dove la microflora, ancora immatura, può consentire la moltiplicazione del clostridium e il conseguente rilascio di neurotossina. Dopo un periodo di incubazione di 12-48 ore compaiono sintomi come nausea, vomito, diarrea, e dolori muscolari a cui seguono problemi neurologici, secchezza delle fauci, disturbi delle vie respiratorie, alterazioni visive. Il rapido aggravamento delle condizioni generali può portare a morte per paralisi respiratoria e conseguente asfissia.
– Inoltre il miele fornisce calorie che non sono utilizzabili dal bambino e alcune malattie del metabolismo molto rare (ad esempio, l’intolleranza ereditaria al fruttosio) possono esordire anche a causa dell’assunzione di poche gocce di miele.
Lascia un commento