Quando ho svezzato i miei bambini sono stata molto attenta nell’introduzione di alcuni alimenti e l’uovo è fra questi.
Non abbiamo particolari problemi di allergie in famiglia ma poiché non mi costava nulla aspettare, ho atteso l’anno prima di introdurlo nella dieta. Le regole sullo svezzamento già 4 anni fa dicevano tutto e il contrario di tutto e si parlava di autosvezzamento, termine alquanto proibito quando 4 anni prima toccò a supernano.
Ora si parla addirittura di uovo a 5 mesi e del pericolo di allergie. Quindi?
Secondo la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) l’uovo è un ottimo alimento in età pediatrica, ma dai 5 mesi ai 15 anni è una delle principali cause di allergia alimentare. A seguire pesce, frutta secca e grano.
L’allergia all’uovo viene generalmente diagnosticata nel corso dell’infanzia e le manifestazioni cliniche possono essere anche gravi, fino allo shock anafilattico. Sempre secondo la SIAIP l’allergia all’uovo compare generalmente nella seconda metà del primo anno di vita (bè, non credo che prima si somministri latte e uova…), in media verso i 10 mesi soprattutto nei bambini con dermatite atopica.
Le prime manifestazioni compaiono entro 2 ore, solitamente entro 20-30 minuti dall’ingestione di uovo o di alimenti che lo contengono e si manifestano principalmente con orticaria. Talora si possono anche avere reazioni gastrointestinali con vomito e diarrea, nonché sintomi respiratori con starnuti e respiro sibilante. Anche il semplice contatto dell’uovo con la cute, può scatenare orticaria; in questo caso alcuni bambini che presentano un’orticaria da contatto con l’uovo possono tranquillamente assumere cibi a base di uova senza manifestare alcuna reazione allergica.
E’ importante pertanto rivolgersi fin da subito ad un pediatra allergologo per una diagnosi certa in modo da evitare rischi per il piccolo e al tempo stesso diete di esclusione inutili e dannose.
Mamma Piky dice
C’entra qualcosa il fatto di usare uova della gallina allevata in casa da quelle che invece compri al supermercato? Capisco il fatto che magari le seconde siano più controllate ma mi hanno detto che con le prime si rischia pure più in termini di allergia. Mi sembra una bufala. O no?