Dei dentini dei nostri bambini ho parlato già diverse volte, ma nonostante questo l’argomento meriterebbe numerosissimi altri trattati. Ogni fascia d’età ha le sue potenziali problematiche e pertanto è di estrema importanza non abbassare mai la guardia in termine di igiene orale. Al momento siamo alle presi con «la caduta» dei primi dentini da latte. Supernano ha messo i primi dentini a 5 mesi e mezzo e a 5 anni e mezzo esatti ha perso i primi 2 incisivi inferiori. Tralascio la descrizione dell’evento e la sua grande emozione per questo passo importante verso «il diventare grande». Ma l’emozione è solo sua; io sono concentrata su uno dei 2 denti che purtroppo sta crescendo storto. La cosa non dovrebbe preoccuparmi adesso perché la maggior parte dei dentisti non è interventista in così tenera età ritenendo che la mal posizione si può correggere da sola una volta terminata la dentizione definitiva, ma chiaramente avrei preferito che il problema non si fosse per nulla posto e già vedo un futuro fatto di apparecchi e visite dentistiche. Per questo ho cominciato a documentarmi e ho accolto con entusiasmo la proposta fattami dal sito www.genitorichannel.it di scrivere questo post sull’igiene dei denti per chi usa l’apparecchio fisso. Per mia fortuna non ho mai portato l’apparecchio peri i denti, ma ricordo tutti i disturbi di parenti e amici con i classici «ferretti sui denti».
Ma in cosa consistono questi disturbi?
Soprattutto gengivite, ovvero gengive gonfie, talora sanguinanti, presenza di ulcere e piaghette che in alcuni casi possono dare febbre. Ma non è rara la formazione di macchie bianche sui denti, dove vi è un indebolimento dello smalto. Queste saranno visibili solo a posteriori alla rimozione dell’apparecchio. Bisogna però evidenziare che non è l’apparecchio fisso in sé a provocare la gengivite (a meno che intorno agli attacchi non siano presenti residui eccessivi di resina utilizzata per il loro incollaggio), esso favorisce solo il trattenimento di placca batterica su denti e gengive. E’ la placca batterica e il suo derivato, il tartaro, a provocarle. Il portatore di apparecchio fisso, sia adulto che bambino, deve pertanto imparare le manovre d’igiene orale per rimuovere efficacemente la placca batterica, ed applicarle diligentemente.
Ma in cosa consiste la corretta igiene orale?
1. Usare un dentifricio contenente fluoro
2. Cambiare lo spazzolino ogni 2 mesi
3. Evitare l’uso di spazzolini duri
4. Spazzolare per almeno 3-4 minuti per ottenere una pulizia corretta
5. Lo spazzolamento deve essere maggiore sulla linea gengivale (dove denti e gengive s’incontrano), con un delicato movimento circolare per circa dieci volte a dente
6. Spazzolare anche la lingua perché trattiene molta placca batterica
7. Almeno una volta al giorno usare il filo interdentale
8. Dotarsi di uno spazzolino di riserva per quando si è fuori casa per pulire i denti dopo ogni pasto
9. Evitare di masticare cibi duri come ghiaccio, popcorn, nocciole che possono danneggiare gli apparecchi ortodontici. Evitare inoltre cibi con un alta percentuale di zuccheri e appiccicosi, come caramelle e gomme da masticare
10. Se si mangia qualcosa di dolce i denti devono essere lavati immediatamente senza aspettare
Purtroppo lo spazzolino normale spesso non riesce a raggiungere tutti i fili e punti metallici dell’apparecchio fisso ed i comuni prodotti dell’igiene orale, per quanto validi, non sempre sono sufficienti allo scopo nei portatori di apparecchi fissi.
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