Parlando di allergie si pensa sempre al periodo primaverile. In realtà sono in agguato anche nei mesi invernali, periodo in cui aumentano gli acari della polvere.
I parassiti della polvere sono infatti la causa del 70 % dei fenomeni asmatici e delle riniti allergiche in età pediatrica, sono pertanto il nemico numero 1 dei bambini allergici. L’acaro della polvere è infatti un allergene perenne, cioè presente tutto l’anno, ma proprio nei mesi invernali a causa del clima caldo-umido trova l’habitat ideale per moltiplicarsi. Si tratta di minuscoli insetti, invisibili ad occhio nudo, di dimensioni variabili da 0,2 a 0,4 millimetri con un ciclo vitale di poco più di un mese, durante il quale depongono le uova, rilasciano le loro feci ed infine muoiono. Di per sé non sono pericolosi per l’uomo: lo sono le feci e il loro corpo morto che diffondendosi nell’aria scatenano la sintomatologia allergica.
Le sedi della casa in cui gli acari sono presenti in maggiore quantità sono il letto (materasso, cuscino, piumini, coperte) e tutto quanto in casa è imbottito (divani, poltrone, etc). Da queste sedi i corpi degli acari morti e le feci si diffondono nell’ambiente circostante, annidandosi preferenzialmente nei materiali che raccolgono più polvere (pavimenti, tappeti, tendaggi, peluche, libri).
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Lasciare il letto disfatto debellerebbe gli acari nella stanza da letto
È una notizia di qualche anno fa ma sempre attuale e soprattutto toglie i sensi di colpa a tutte noi che la mattina costantemente di fretta usciamo senza avere il tempo di rifare i letti.
Secondo uno studio inglese lasciare il letto “sfatto” quindi con lenzuola e coperte all’aria lo renderebbe meno ospitale per gli acari della polvere, causa di allergie, sia respiratorie come la rinite, sia cutanee come l’orticaria, e asma.
Dalla ricerca emerge che i letti sono il nido preferito degli acari della polvere, che vi trovano un ambiente umido, quindi perfetto per la loro sopravvivenza. Ce ne possono essere addirittura 12mila per ogni grammo di polvere e fino a circa un milione nel materasso.
Gli acari possono sopravvivere solo prendendo l’acqua di cui hanno bisogno dall’ambiente; lasciare il letto sfatto durante il giorno è sufficiente a eliminare l’umidità da lenzuola, cuscini e materassi. In tal modo gli acari si disidratano e alla fine muoiono.
Uovo ottimo alimento nel menu del bambino ma attenzione alle allergie
Quando ho svezzato i miei bambini sono stata molto attenta nell’introduzione di alcuni alimenti e l’uovo è fra questi.
Non abbiamo particolari problemi di allergie in famiglia ma poiché non mi costava nulla aspettare, ho atteso l’anno prima di introdurlo nella dieta. Le regole sullo svezzamento già 4 anni fa dicevano tutto e il contrario di tutto e si parlava di autosvezzamento, termine alquanto proibito quando 4 anni prima toccò a supernano.
Ora si parla addirittura di uovo a 5 mesi e del pericolo di allergie. Quindi?
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Cibi etnici e allergie
La Primavera spesso è associata alle allergie, ma non dimentichiamoci che purtroppo esistono anche le allergie alimentari che in età pediatrica (considerata da zero a 18 anni) hanno una prevalenza media del 5 per cento in aumento. Normalmente, si pensa alle uova, al latte, al pesce, alle nocciole, alle arachidi, alle fragole, al cioccolato. Sono le allergie alimentari più comuni e conosciute, spesso incolpate a torto. Poi però ci sono quelle rare, provocate da cibi etnici cui non si è abituati, ma che possono essere scatenate da cibi che normalmente hanno pochissimo potere allergizzante. Se si verificano nei più piccoli in genere è già la mamma a sospettare il «cibo incriminato» quando la reazione è a comparsa immediata, già durante l’assunzione dell’alimento o subito dopo. Se la reazione allergica invece risulta ritardata, la diagnosi non sempre è facile.
Allergie nei bambini: i batteri aiutano a combatterle
La notizia non può che farmi piacere. Io sono una delle poche mamme che ha permesso ai propri bimbi di gattonare al parco e adesso di rotolarsi nell’erba, che ormai inorridisce poco se mangiano quello che è appena caduto a terra, che ha permesso a Supernano e qualche volta ai suoi amichetti di accarezzare e prendere in braccio microba neonata, che non si scandalizza se microba si passa il ciuccio con altri bimbi. Qualcuno dice “tutti anticorpi“, qualcun altro è sul punto di telefonare a telefono azzurro. Ma adesso uno studio mi da ragione…
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