Tempo fa una mamma mi chiese informazioni e consigli per il suo bimbo cha aveva preso l’abitudine di «mangiarsi le unghie». Non è stato facile risponderle perché non sono una pediatra e men che meno una psicologa infantile. Le promisi quindi un post. È passato del tempo, ma alla fine ce l’ho fatta!
Il termine «tecnico» è onicofagia e secondo le statistiche interesserebbe dal 10 al 30% dei bambini Questo vizio inizia prestissimo, circa a 6 anni, ma il picco massimo si raggiunge tra i 10 e i 18, quando addirittura un adolescente su dieci ha questa «abitudine» che spesso poi permane anche in età adulta, soprattutto nelle donne.
Benché non si possa definire un tipo psicologico di bambino «onicofagico» in genere si tratta di piccoli ansiosi, vivaci, attivi e autoritari. Non raramente si hanno altri comportamenti devianti: instabilità psicomotoria, enuresi. Le cause generalmente sono di tipo nervoso anche se alcuni studi hanno dimostrato che questi comportamenti sono spesso generati da una disfunzione del sistema di trasmissione cerebrale. È possibile inoltre che la reazione ansiosa con divieti o aggressioni da parte dei genitori davanti al rosicchiarsi le dita del proprio figlio, provochi nel bimbo una fissazione in questa condotta, di significato nevrotico.
È facile individuare l’origine di questa abitudine quando l’ambiente familiare è disturbato da litigi ed incomprensioni, quando nasce un fratellino, o quando le aspettative dei genitori nei confronti del figlio sono troppo elevate ecc., ma anche se non si verifica nulla di tutto ciò, un bambino caratterialmente particolarmente ansioso trova in questo passatempo un tranquillante: tanto più l’ambiente esterno porterà a divieti, punizioni, prove difficili da superare, tanto più il bambino ricorrerà al mangiarsi le unghie. Questo comportamento «autolesionista» tende a scomparire spontaneamente se viene meno il disagio scatenante che l’ha provocato, anche se è probabile che il comportamento si ripresenti nei momenti difficili della vita, poiché come si è detto esso ha effetti sedativi sull’ansia. Mangiarsi le unghie produce del dolore, perché le punte delle dita diventano molto sensibili, così come i denti e le gengive, ma soprattutto è una pratica non igienica in quanto sotto le unghie possono esservi dei batteri, che vengono così portati alla bocca.
Alcuni rimedi
- Per eliminare i danni: applicare ogni giorno sulle unghie prodotti specifici o dell’olio di germe di grano, che è possibile trovare in farmacia, per lenire la parte rovinata
- Rendere sgradevole il sapore dell’unghia applicando prodotti tipo «smalto» sempre acquistabili in farmacia
chiara dice
Sono stato molto contento di aver trovato questo sito. Voglio dire grazie per il vostro tempo per questa lettura meravigliosa! Io sicuramente mi sto godendo ogni post e ho gia’ salvato il sito tra i segnalibri per non perdermi nulla!
mammamedico dice
grazie!!!