Non c’è pace per le gravide: pare che anche la liquirizia debba essere bandita dalla loro dieta in quanto la glicirrizina – il dolcificante naturale che vi è contenuto – potrebbe influire negativamente sullo sviluppo del feto.
Uso sempre il condizionale e ritengo che come per ogni cosa serva il buon senso, ma sicuramente d’ora in poi non dirò più ad una futura mamma con cali pressori di mangiare la liquirizia.
La glicirrizina è estratta dalla radice della liquirizia, dove è presente in concentrazioni variabili dal 2 al 4%. La liquirizia mostra molte attività, in particolare: antinfiammatoria; antiulcera; antigastrica; antiallergica; mineralcorticoide (con conseguente squilibrio salino) e ipertensiva.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology dai ricercatori dell’Università di Helsinki l’eccessiva assunzione di liquirizia in gravidanza aumenterebbe il rischio che il nascituro sviluppi problemi di memoria, deficit di attenzione e iperattività (Adhd) e abbia un quoziente intellettivo più basso di sette punti rispetto alla media.
Nel corso della ricerca, gli autori hanno analizzato le abilità cognitive di 378 giovani di circa 13 anni. I ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi, in base alla loro esposizione alla glicirrizzina mentre si trovavano nel grembo materno. Le madri dei membri del primo gruppo durante la gravidanza avevano consumato 250 grammi di liquirizia a settimana corrispondenti ad oltre 500 milligrammi di glicirrizzina, mentre le mamme dei secondi ne avevano mangiato poca o niente e comunque molto meno di 250 milligrammi a settimana. I ricercatori hanno, quindi, sottoposto i ragazzi a numerosi test cognitivi.
Al termine dell’esperimento, hanno osservato che i partecipanti che erano stati esposti a notevoli quantità di liquirizia mentre erano nella pancia della mamma, hanno ottenuto punteggi inferiori nei test mnemonici e in quelli di ragionamento cognitivo, riportando circa sette punti di quoziente intellettivo in meno rispetto agli altri, mentre nel caso delle ragazze la pubertà iniziava prima.
La glicirrizina, ha la capacità d’intensificare l’azione del cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”, e d’inibire l’enzima che lo inattiva. il cortisolo è necessario per lo sviluppo del feto, ma se presente in quantità eccessive potrebbe risultare dannoso.
È pertanto, sconsigliano alle donne incinte di mangiare la liquirizia, ma in grandi quantità; un consumo occasionale non risulta pericoloso.
Lascia un commento