Ho appena letto una notizia che mi ha fatto alquanto sorridere: “Legame fra poco sole e diabete gestazionale“.
A parte il fatto che non tutte le gravidanze avvengono nei mesi estivi, la mia seppur piccola casistica di “pance” non concorda con i dati dello studio.
Quando ho saputo di aspettare Supernano, come vi ho già detto era estate e dovevo partire per le vacanze. Destinazione mare. La domanda immediata che mi posi fu: sole o no? Mi documentai e come al solito i pareri erano discordanti; l’indicazione più catastrofica era “assolutamente no” perché l’esposizione al calore del sole nei primi mesi può essere causa di aborto (???). Chiaramente in ogni cosa esiste la giusta via di mezzo. E nel mio caso è arrivato in aiuto il mal tempo: su 15 giorni forse il sole c’è stato 5. Mai stata più felice della pioggia (e si, ve l’ho già detto che ogni tanto mi salta una rotella…). Quando andai al famoso controllo e la ginecologa mi fece i complimenti anche per l’abbronzatura le raccontai dei miei timori, lessi sul suo volto una sottile presa in giro. Ovviamente memore dell’esperienza precedente, con microba, appresa la notizia al mare, continuai imperterrita i bagni di sole.
Ma torniamo allo studio australiano: secondo una ricerca dell’Istituto Garvan di ricerca medica di Sydney, pubblicato sul Medical Journal of Australia, che ha preso in considerazione 147 casi di diabete gestazionale in 12 mesi, le donne incinte che non si espongono abbastanza al sole hanno maggior probabilità di andare incontro a diabete gestazionale e successivamente ad osteoporosi sia loro che la prole: infatti è stata rilevata una carenza di vitamina D nel 40% delle pazienti incinte, circa il doppio rispetto alla popolazione generale. Tali gravide avrebbero pertanto un piu’ alto rischio di complicazioni come la pre-eclampsia o la Gestosi, maggior rischio di ricorrere al parto cesareo e di contrarre in seguito il diabete di tipo 2. Per tale motivo l’autrice dello studio, Jenny Gunton, alla luce di tali risultati suggerisce somministrazione di vitamina D alle donne incinte.
E se mi è permesso un commento, resto perplessa sulla correlazione poco sole-rischio di diabete, mentre potrei anche concordare sull’assunzione di un supplemento di vitamina D. Ma questo vale indipendentemente dalla gravidanza. Sono stata recentemente ad un incontro sui rischi extrascheletrici della carenza di vitamina D e si è addirittura parlato della maggior propensione alle infezioni respiratorie nei bimbi con carenza di questa vitamina. E per paradosso, la carenza è maggiore nelle popolazioni del Mediterraneo rispetto a quelle del nord Europa.
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