Quando aspettavo supernano ero stata molto costante nell’andare in piscina 2 volte alla settimana. Era ovvio, a parte andare a lavorare non avevo altro (si fa per dire, ma alla luce degli impegni odierni, è nulla) da fare. Lo facevo principalmente per rimanere in forma. Con microba sono stata molto meno brava e andava bene se riuscivo ad andare una volta alla settimana. Però sono andata in bicicletta fin quasi alla fine. Pazza? Forse. Ma questa è un’altra storia…
Che lo sport faccia bene sempre è noto, ma spesso la donna in gravidanza ha delle remore a praticarlo. Oggi una ricerca canadese dell’Università di Alberta, pubblicata sulla rivista Obstetrics and Gynecology ci dice che l’esercizio in gravidanza riduce il ricorso al taglio cesareo e le chance di avere un bambino più grande rispetto a un peso normale. Sono stati rivisti numerosi studi precedenti con un totale di 5322 donne, osservando in particolare l’esercizio materno. La conclusione alla quale sono arrivati e’ che con un’attività fisica adeguata si riduce del 20% la possibilità di partorire con un taglio cesareo e del 31% quella che il piccolo sia troppo grande rispetto a un peso normale, cosa che rischia di influenzare negativamente sia il suo peso da bambino che in età adulta.
Lo studio canadese è successivo ad uno americano, pubblicato sulla rivista BMC Pregnancy and Childhood, secondo cui le donne che non fanno esercizio durante la gravidanza hanno maggiori possibilità di avere bimbi sovrappeso o obesi. La prevenzione dell’obesità parte pertanto dalla vita intrauterina e dipende anche dai comportamenti materni.
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