Spesso le mamme mi chiedono se sia opportuno vaccinare i loro bimbi contro il morbillo: ne ho già parlato ma continuo a ripeterlo: si! Per far si che il morbillo diventi solo una malattia di cui leggere sui libri di testo di pediatria. E ad avvalorare la mia tesi l’ultimo appello di medici senza frontiere per ottenere più risorse nei paesi del terzo mondo. Sarebbe come mettersi una fetta di prosciutto sugli occhi pensare che sia un problema che non ci riguarda. Infatti, se proprio non si vuole guardare il puro aspetto umanitario, non dobbiamo dimenticare che non è così difficile venire a contatto con bimbi residenti in quei paesi. Durante questa settimana a Washington si terrà un summit che riunirà le associazioni impegnate a livello globale per sconfiggere l’infezione; queste hanno denunciato il dilagare delle epidemie di morbillo, ma anche la scarsa risposta internazionale.
I protocolli di vaccinazione dovrebbero essere completamente aggiornati, sia in termini di risposta all’epidemia sia di prevenzione, per ottenere livelli ottimali di protezione contro lo scoppio di future epidemie nelle aree ad alto rischio. Le cure per il morbillo dovrebbero inoltre essere incluse sistematicamente nelle strategie complessive di salute pubblica. È certo che nel prossimo futuro ci saranno più epidemie e non è giusto aspettare che accadano. Nonostante i dati confermino l’urgenza di intervenire, molti dei Paesi che sperimentano queste epidemie non mobilitano adeguatamente le risorse disponibili per organizzare campagne di vaccinazione. Perché la lotta contro il morbillo non sembra più essere una priorità politica né dei ministeri della Salute che devono fare continui compromessi per la salute pubblica, né per i donatori che stanno riducendo i finanziamenti.
Grazie per questo interessante articolo.
Cosa ne pensi invece del vaccino anti-influenzale?
Io personalmente mi sono fatta vaccinare. Mia figlia 3 anni a gennaio, fin’ora non l’ha mai fatto ma si è beccata entrambi gli anni l’influeza, sono indecisa se farglielo o no. La pediatra di base lascia la scelta alle mamme, ma io vorrei saperne di più. In rete si legge di tutto.
in linea generale io sono contraria. è un mio personalissimo parere e mi definisco “una voce fuori dal coro”. per quanto riguarda i bambini poi l’influneza è tendenzialmente una patologia banale oltre al fatto che ci sono talmente tanti virus parainfluenzali che a volte discriminare è difficile….
A bambini con episodi di allergie/orticarie ecc. è consigliabile comunque? Non è meglio poter scegliere di attendere un’età diciamo attorno ai 10 anni (le epidemie recenti italiane colpiscono per lo più adolescenti anche precedentemente vaccinate)? E magari avere la reale possibilità di decidere di somministrare il monovalente?
Grazie! Cordiali saluti.
non mi risulta sia sconsigliato. e comunque cosa potrebbe cambiare fra i 6 e i 10 anni?