• HOME
  • CATEGORIE
    • Allattamento
    • Allergie
    • Alimentazione
    • Bocca
    • Capelli
    • Dermatologia
    • Gravidanza
    • Igiene
    • Malattie genetiche
    • Malattie infettive
    • Metabolismo bambini
    • Occhi
    • Prevenzione
    • Problemi addominali
    • Problemi Intestinali
    • Psicologia
    • Sicurezza
    • Sostanze nocive
    • Sport e Salute
    • Traumi
    • Varie
  • MALATTIE RESPIRATORIE
  • CHI SONO
  • CONTATTI
  • APP iDOC SALUTE
    • APP di iDoc – Privacy

MammaMedico.it

Consigli per la salute dei nostri bambini

Ti trovi qui: Home / Malattie infettive / La difterite: cos’è? come si cura? come si previene?

La difterite: cos’è? come si cura? come si previene?

13 Dicembre 2016 by Mamma Medico Lascia un commento

tosse

Microba ha finalmente fatto il richiamo del vaccino esavalente consigliato fra i 5 e i 6 anni d’età. Fra le vaccinazioni vi è anche quella della difterite la cui copertura vaccinale nel nostro Paese è al limite della soglia di sicurezza;  si è infatti verificato un primo caso di nodulo difterico, spia di un contatto con il batterio che fortunatamente non si è  evoluto nella malattia, perché il microrganismo è stato contrastato dal sistema immunitario del soggetto infettato. Si teme però che a causa del calo delle vaccinazioni in Italia, si possa verificare il ritorno di una malattia considerata quasi scomparsa grazie alle vaccinazioni, ora purtroppo in calo.
Questa situazione, che tende progressivamente a peggiorare, rischia di avere gravi conseguenze sia sul piano individuale che collettivo poiché scendere sotto le soglie minime vaccinali significa perdere via via la protezione della popolazione nel suo complesso e aumentare contemporaneamente il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate dalla protezione dei vaccini non siano riconosciute e trattate in tempo.
Se oggi è possibile avanzare dubbi sull’opportunità di una campagna vaccinale è perché probabilmente si è persa la memoria storica delle epidemie e della mortalità infantile che prima che fossero scoperti vaccini e antibiotici falciavano letteralmente intere generazioni.


Ma cos’è questa difterite?
La difterite è una malattia infettiva acuta provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, un batterio che si riproduce sulla superficie delle mucose della gola. È possibile entrare in contatto con tale microbo attraverso le goccioline di saliva presenti nell’aria, oggetti contaminati o ferite infette. In passato, anche il latte non pastorizzato ha rappresentato un veicolo di infezione. Chi contrae l’infezione può trasmetterla durante le sei settimane successive anche se non manifesta nessun sintomo. Una volta entrato nel nostro organismo, questo agente infettivo rilascia una tossina che può danneggiare, o addirittura distruggere, organi e tessuti. Gli organi coinvolti variano a seconda del tipo di batterio: il più diffuso colpisce la gola, il naso e talvolta le tonsille, mentre un altro tipo, presente soprattutto nelle zone tropicali, provoca ulcere della pelle. Più raramente, l’infezione coinvolge la vagina o la congiuntiva.
Il periodo di incubazione dura da due a cinque giorni.
Per quanto possa colpire a qualsiasi età, la difterite interessa essenzialmente i bambini non vaccinati.
Nei Paesi con clima temperato, si diffonde durante i mesi invernali.
Quando l’infezione colpisce l’apparato orofaringeo, i primi sintomi sono:
–  mal di gola e raucedine
– dolore nella deglutizione
– presenza di una patina grigiastra in gola e sulle tonsille;  talvolta queste lesioni possono sanguinare e assumere un colore verdastro o nero
– ingrossamento dei linfonodi del collo
– difficoltà a respirare o respirazione accelerata
– naso che cola
– febbre
– brividi e malessere generalizzato
Se l’infezione riguarda la pelle i sintomi includono dolore, arrossamento, gonfiori ed eventualmente ferite coperte da una membrana grigiastra.
Generalmente la malattia ha un decorso benigno, ma nel 10% dei casi si tratta di una malattia letale; in alcuni casi possono insorgere infatti complicanze gravi a livello cardiaco: aritmie, con rischio di arresto cardiaco, miocardite, insufficienza cardiaca progressiva.
In genere la difterite è sospettata sulla presenza di una membrana grigiastra sulle tonsille e in gola. La diagnosi deve essere confermata con analisi di laboratorio del materiale prelevato dalla gola tramite un tampone e confermata dall’esame batteriologico delle lesioni.
In caso di sospetta difterite il trattamento deve iniziare ancora prima che giunga una conferma dalle analisi di laboratorio. Il paziente va ospedalizzato in isolamento. Si devono somministrare
– antibiotici
– un’antitossina, iniettata nei muscoli o direttamente in vena, per neutralizzare la tossina prodotta dal batterio.
A volte gli antibiotici vengono prescritti anche alle persone entrate in contatto con il paziente infetto.
In genere, già dopo due giorni di terapia il malato non è più contagioso.
La strategia più efficace contro la difterite resta la vaccinazione preventiva che è disponibile fin dal 1920; il vaccino antidifterico contiene la tossina batterica, trattata in modo da non essere più tossica per l’organismo, ma in grado di stimolare la produzione di anticorpi protettivi da parte del sistema immunitario.
Solitamente, il vaccino antidifterico viene somministrato in combinazione con quello contro il tetano e contro la pertosse (DTP). Inoltre, oggi si tende a vaccinare i nuovi nati con il vaccino esavalente, che protegge anche contro la poliomielite, l’epatite virale B e le infezioni invasive da Haemophilus Influenzae B.
Il vaccino è consigliato a:

  • tutti i bambini nel primo anno di vita
  • tutti gli adulti non vaccinati
  • i viaggiatori che si recano nelle zone dove la malattia è endemica.

Il ciclo di base del vaccino è costituito da tre dosi, da praticare al terzo, quinto e dodicesimo mese di vita del bambino. Successivamente vengono eseguite due dosi di richiamo, all’età di 6 e 14 anni. A ciclo ultimato, la vaccinazione antidifterica conferisce una protezione pressoché totale. Per conservare una buona immunità, si possono fare ulteriori richiami ogni dieci anni.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Malattie infettive Contrassegnato con: copertura vaccinale, difterite, malattia infettiva, pertosse, protezione, sistema immunitario, vaccinazioni, vaccini

Info Mamma Medico

I consigli di Mamma Medico. Tante informazioni per la salute di bambini e neonati e tanti utili consigli anche per le mamme e le donne in gravidanza

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguimi anche su

RSSTwitterFacebookYoutube

Seguimi su Facebook

Seguimi su Facebook

I post più letti

  • La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
    La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
  • Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
    Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Le ustioni nei bambini: come comportarsi
    Le ustioni nei bambini: come comportarsi
  • Febbre: perchè aspettare 3 giorni prima di iniziare l'antibiotico?
    Febbre: perchè aspettare 3 giorni prima di iniziare l'antibiotico?
  • Aerosol pneumatici o ad ultrasuoni: quale scegliere?
    Aerosol pneumatici o ad ultrasuoni: quale scegliere?

Ultimi commenti

  • Rossella su Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Nadia su Quanto latte in formula deve bere un neonato?
  • Sara su La mamma casalinga
  • Sabina su Aerosol con farmaci e soluzione fisiologica: efficacia e utilizzo corretto

Link Amici

  • Bravi Bimbi
  • Coniugata. Due figli
  • Diario del Web
  • Donna In
  • Il Giardino di Arianna
  • Il Giardino di Arianna – Blog
  • Mamma Oggi
  • Mamme come me
  • Mamme Domani
  • Nonsolomamma
  • OK SALUTE – RCS PERIODICI
  • Viva la Mamma
Submit my blog Health motori di ricerca italiani

Copyright © 2023 · Lifestyle Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Il presente blog utilizza i cookies per migliorare la tua navigazione. Se desideri continuare acconsenti al loro uso; clicca su esci se non vuoi proseguire.Accetta Informazioni

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA