• HOME
  • CATEGORIE
    • Allattamento
    • Allergie
    • Alimentazione
    • Bocca
    • Capelli
    • Dermatologia
    • Gravidanza
    • Igiene
    • Malattie genetiche
    • Malattie infettive
    • Metabolismo bambini
    • Occhi
    • Prevenzione
    • Problemi addominali
    • Problemi Intestinali
    • Psicologia
    • Sicurezza
    • Sostanze nocive
    • Sport e Salute
    • Traumi
    • Varie
  • MALATTIE RESPIRATORIE
  • CHI SONO
  • CONTATTI
  • APP iDOC SALUTE
    • APP di iDoc – Privacy

MammaMedico.it

Consigli per la salute dei nostri bambini

Ti trovi qui: Home / Malattie infettive / La toxoplasmosi: cos’è, cosa succede in gravidanza

La toxoplasmosi: cos’è, cosa succede in gravidanza

22 Febbraio 2016 by Mamma Medico 1 commento

gatto

La toxoplasmosi é un’infezione dovuta ad un parassita: il Toxoplasma Gondii, protozoo che si trasmette  attraverso il contatto con cani, pappagallini e gatti, ed ingerendo carni crude o frutta e verdure contaminate
Il tempo tra l’esposizione al parassita responsabile dell’infezione e lo sviluppo della patologia è mediamente compreso fra una settimana e un mese dopo il contagio.
I gatti sono considerati il serbatoio primitivo del Toxoplasma gondii perchè nel loro intestino avviene il ciclo riproduttivo del Toxoplasma.  Si infettano cibandosi delle carni di roditori, uccelli e piccoli animali. Le oocisti di Toxoplasma vengono emesse con le feci del gatto e possono essere ingerite con carne, verdure e frutta contaminate  da un altro animale o dall’uomo, i quali rappresentano quindi ospiti intermedi del toxoplasma.


La toxoplasmosi si manifesta con:
– linfoadenomegalia di solito cervicale o ascellare
– sindrome simil-influenzale con febbre,cefalea, malessere, astenia e possibili dolori articolari o muscolari, mal di gola, dolore addominale
– rash cutaneo
– epatomegalia

La malattia in genere si risolve entro 3 settimane, anche se la stanchezza e una moderata linfoadenomegalia possono persistere o ripresentarsi per mesi.
La diagnosi si effettua su base sierologica. La presenzaa di IgM specifiche anti-toxoplasma indica un’infezione recente o in atto mentre la presenza di IgG cominciano a rilevarsi dopo 3-4 settimane dal contagio ed persistono per molti anni, anche se in lenta diminuzione.

La maggior parte delle persone sane guarisce dalla toxoplasmosi senza specifico trattamento e la terapia si effettua solo se la malattia è sintomatica.
La toxoplasmosi può però in alcuni casi evolvere e dar luogo a complicanze
– oculistiche: corioretinite (che può complicarsi ulteriormente con iridociclite,cataratta e glaucoma)
– encefalite

– Polmonite
– miocardite
Per evitare il contagio è indispensabile la prevenzione:
accorgimenti alimentari:
– Cuocere i cibi a temperature adeguate.

– Congelare la carne ad almeno -12,5 C° per diversi giorni prima del consumo riduce notevolmente le possibilità di infezione
– Lavare i taglieri, i piatti, gli utensili e le mani con acqua calda e sapone dopo il contatto con carne cruda, pollame, pesce, verdura e frutta non lavata;
– Evitare di bere acqua non potabile.
Accorgimenti per evitare di contrarre la toxoplasmosi dai gatti:
– Indossare i guanti durante le attività di giardinaggio e durante ogni contatto con terra o sabbia in quanto il suolo potrebbe essere contaminato da feci di gatto che contengono toxoplasma. Lavarsi le mani con acqua calda e sapone dopo le attività di giardinaggio o dopo aver toccato terra o sabbia

– Insegnare ai bambini l’importanza di lavarsi le mani per prevenire le infezioni
– Nel caso in cui si possegga un gatto,vuotare la lettiera quotidianamente e non farlo uscire, per evitare che si cibi di topi e uccelli alimentandolo solo con cibi secchi o ben cotti.
Le donne sieronegative in gravidanza, e quelle che cercano una gravidanza nel breve termine, devono evitare il contatto con i gatti, e consumare carne solo se cotta a temperatura elevata e per un tempo sufficientemente lungo.
È infatti molto pericoloso contrarre la malattia in gravidanza; in questo periodo la sintomatologia non è specifica, spesso scarsa o addirittura assente. La possibilità di trasmissione al feto è direttamente proporzionale all’epoca di gravidanza. I danni fetali invece sono di gravità inversamente proporzionale all’epoca gestazionale: l’infezione contratta nel I° trimestre può produrre gravissime malformazioni fetali incompatibili con la prosecuzione della gravidanza e quindi aborto e morte fetale. Nel II° trimestre l’infezione fetale produce corioretinite e idrocefalia, ritardo mentale, alterazioni neurologiche, convulsioni, epato-splenomegalia. mentre nel III° trimestre di gravidanza può provocare parto pre-termine. Infine quando l’infezione  viene contratta nelle fasi terminali della gravidanza il neonato potrà nascere apparentemente sano salvo una forma variabile di letargia, ma è portatore di una forma latente di toxoplasmosi che si potrà manifestare a distanza di mesi od anni con corioretiniti recidivanti,  ritardi mentali, disturbi comportamentali
La possibilità di infezione fetale è del 17% nel primo trimestre, 45% nel secondo trimestre, 65% nel terzo trimestre. 

 

 

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Malattie infettive Contrassegnato con: cibi, erba, feto, gatti, gravidanza, influenza, mal di gola, polmonite, prevenzione, toxoplasmosi, verdure

Info Mamma Medico

I consigli di Mamma Medico. Tante informazioni per la salute di bambini e neonati e tanti utili consigli anche per le mamme e le donne in gravidanza

Commenti

  1. Jaylen dice

    8 Novembre 2016 alle 04:06

    That really cauetrps the spirit of it. Thanks for posting.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguimi anche su

RSSTwitterFacebookYoutube

Seguimi su Facebook

Seguimi su Facebook

I post più letti

  • La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
    La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
  • I terribili 4 anni
    I terribili 4 anni
  • La tigna: cos’è? come si manifesta? Come si cura?
    La tigna: cos’è? come si manifesta? Come si cura?
  • Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
    Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Bambini che zoppicano: la sinovite reattiva dell’anca
    Bambini che zoppicano: la sinovite reattiva dell’anca

Ultimi commenti

  • Rossella su Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Nadia su Quanto latte in formula deve bere un neonato?
  • Sara su La mamma casalinga
  • Sabina su Aerosol con farmaci e soluzione fisiologica: efficacia e utilizzo corretto

Link Amici

  • Bravi Bimbi
  • Coniugata. Due figli
  • Diario del Web
  • Donna In
  • Il Giardino di Arianna
  • Il Giardino di Arianna – Blog
  • Mamma Oggi
  • Mamme come me
  • Mamme Domani
  • Nonsolomamma
  • OK SALUTE – RCS PERIODICI
  • Viva la Mamma
Submit my blog Health motori di ricerca italiani

Copyright © 2023 · Lifestyle Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Il presente blog utilizza i cookies per migliorare la tua navigazione. Se desideri continuare acconsenti al loro uso; clicca su esci se non vuoi proseguire.Accetta Informazioni

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA