• HOME
  • CATEGORIE
    • Allattamento
    • Allergie
    • Alimentazione
    • Bocca
    • Capelli
    • Dermatologia
    • Gravidanza
    • Igiene
    • Malattie genetiche
    • Malattie infettive
    • Metabolismo bambini
    • Occhi
    • Prevenzione
    • Problemi addominali
    • Problemi Intestinali
    • Psicologia
    • Sicurezza
    • Sostanze nocive
    • Sport e Salute
    • Traumi
    • Varie
  • MALATTIE RESPIRATORIE
  • CHI SONO
  • CONTATTI
  • APP iDOC SALUTE
    • APP di iDoc – Privacy

MammaMedico.it

Consigli per la salute dei nostri bambini

Ti trovi qui: Home / Malattie infettive / Lo streptococco beta emolitico del gruppo B

Lo streptococco beta emolitico del gruppo B

24 Giugno 2016 by Mamma Medico Lascia un commento

download11

Ho parlato in generale di streptococco, ora entriamo nello specifico di una delle due forme più comuni e severe: lo streptococco beta emolitico del gruppo B.
Lo streptococco b emolitico di gruppo B (o SBEGB), noto come Streptococcus agalactiae, popola abitualmente la normale flora gastrointestinale di molti soggetti, ma talora può diffondere in alcune sedi anatomiche secondarie. Si stima che il batterio si comporti da commensale sia nell’uretra maschile che nella mucosa genitale femminile e la trasmissione avviene mediante rapporto sessuale non protetto. Si stima che il 15% di donne adulte, peraltro sane, ha questo batterio nel basso tratto vaginale e/o nell’intestino
La forma più grave di contagio delle infezioni  da parte dello Streptococcus agalactiae è quella tra madre-neonato in gravidanza: infatti al neonato può essere trasmessa l’infezione proprio al momento del parto. Per fortuna solo 3 bambini su 1.000 nati da donne portatrici sane sviluppano segni di malattia che si verifica quando il batterio riesce ad entrare nel circolo sanguigno del neonato (ossia quando si realizza una sepsi) con conseguenze molto gravi: shock, polmonite o meningite.

L’esordio della sintomatologia può essere precoce, entro la prima settimana di vita o tardivo, dopo due-tre mesi dalla nascita. Nel primo caso lo streptococco beta emolitico di gruppo B si diffonde per via ematica, scatenando più frequentemente setticemia associata a polmonite (sindrome polmonare acuta), mentre nel caso di esordio tardivo dell’infezione, la setticemia è spesso associata a meningite.
In entrambe le forme infettive (precoci e tardive) esiste un elevato rischio di diffusione anche in altre sedi anatomiche, sia organi che tessuti.
Non è raro che il neonato presenti sintomi aspecifici che possono ritardare la diagnosi, dunque posticipare l’inizio di una cura.
Un intervento terapico tardivo potrebbe causare seri danni permanenti, soprattutto sequele neurologiche, da lievi disabilità dell’apprendimento ai più severi ritardi mentali, perdita di udito o della vista.
Lo SGB è anche responsabile di malattia puerperale con febbre, infezione uterina specie dopo taglio cesareo la cui esecuzione non elimina il rischio infettivo neonatale.
Inoltre, l’ infezione materna può favorire l’insorgenza di alcune condizioni ostetriche come travaglio prematuro, rottura prematura delle membrane, presenza di febbre poco prima o durante il travaglio di parto.
Per scongiurare il rischio di trasmettere lo Streptococcus agalactiae al neonato,  viene eseguito il tampone vaginale e rettale a fine gravidanza (in genere fra la 34° e la 36° settimana).
Le gestanti che risultano positive al test per lo streptococco beta emolitico di gruppo B devono sottoporsi ad una profilassi antibiotica, ma i pareri medici non sono unanimi: poiché a fronte di molte donne portatrici del batterio vi sono, per fortuna, solo pochi bambini malati, molti medici ritengono infatti che non sia opportuno trattare tutte le madri portatrici, bensì solo quelle più a rischio, ossia donne con membrane rotte, o con minaccia di parto prematuro, etc. Altri, considerando che l’infezione può trasmettersi, da madre a feto, anche in assenza di altri fattori di rischio, propendono per trattare con l’antibiotico tutte le gestante con tampone positivo per SGB. Secondo il “Center for Desease Control and Prevention” degli Stati Uniti se tutte le donne positive venissero trattate adeguatamente, sarebbe possibile prevenire 3 infezioni neonatali su 4. E l’American Academy of Pediatrics, raccomanda che le gravide si sottopongano ad tampone vaginale tra la 35a e la 37a settimana di gravidanza, proponendo a tutte le donne positive, non solo a quelle più a rischio, la possibilità di fare una terapia antibiotica in travaglio.

 

 

 

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Malattie infettive Contrassegnato con: infezione neonatale, polmonite, SBEGB, Streptococco, streptococco beta emolitico, tampone vaginale, terapia antibiotica, travaglio

Info Mamma Medico

I consigli di Mamma Medico. Tante informazioni per la salute di bambini e neonati e tanti utili consigli anche per le mamme e le donne in gravidanza

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguimi anche su

RSSTwitterFacebookYoutube

Seguimi su Facebook

Seguimi su Facebook

I post più letti

  • La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
    La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
  • Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
    Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Le ustioni nei bambini: come comportarsi
    Le ustioni nei bambini: come comportarsi
  • Febbre: perchè aspettare 3 giorni prima di iniziare l'antibiotico?
    Febbre: perchè aspettare 3 giorni prima di iniziare l'antibiotico?
  • Aerosol pneumatici o ad ultrasuoni: quale scegliere?
    Aerosol pneumatici o ad ultrasuoni: quale scegliere?

Ultimi commenti

  • Rossella su Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Nadia su Quanto latte in formula deve bere un neonato?
  • Sara su La mamma casalinga
  • Sabina su Aerosol con farmaci e soluzione fisiologica: efficacia e utilizzo corretto

Link Amici

  • Bravi Bimbi
  • Coniugata. Due figli
  • Diario del Web
  • Donna In
  • Il Giardino di Arianna
  • Il Giardino di Arianna – Blog
  • Mamma Oggi
  • Mamme come me
  • Mamme Domani
  • Nonsolomamma
  • OK SALUTE – RCS PERIODICI
  • Viva la Mamma
Submit my blog Health motori di ricerca italiani

Copyright © 2023 · Lifestyle Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Il presente blog utilizza i cookies per migliorare la tua navigazione. Se desideri continuare acconsenti al loro uso; clicca su esci se non vuoi proseguire.Accetta Informazioni

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA