Un evergreen di cui purtroppo ogni anno dobbiamo parlare.
La tosse è un meccanismo di difesa dell’organismo da sostanze irritanti come polvere e fumo, virus o batteri, che ostruiscono il normale passaggio dell’aria ostacolando la respirazione. Le cause della tosse sono numerose e molto diverse tra loro. Le più comuni sono le infiammazioni che coinvolgono le prime vie aeree (laringite, faringite).
A scatenare il riflesso della tosse può essere anche l’ingresso nell’albero respiratorio di particelle estranee di varia dimensione (particolato atmosferico, batteri, frammenti di cibo o materiale inerte, ecc.), gas irritanti (smog, fumo, esalazioni chimiche, prodotti spray, ecc.) oppure liquidi (goccioline, vapore, aerosol, ecc.). Altre comuni cause della tosse sono l’accumulo di muco nelle vie aeree superiori (in particolare nei bronchi) indotto da infezioni respiratorie o dall’abitudine al fumo e l’azione irritante degli acidi gastrici che riescono a risalire l’esofago e ad arrivare fino all’ingresso della trachea a causa del reflusso gastroesofageo.
Cosa fare
– Pulire accuratamente il naso con lavaggi nasali con soluzione fisiologica o soluzione ipertonica, soprattutto nei bambini piccoli con importante raffreddore.
– Sollevare il capo nella posizione coricata, ponendo un cuscino sotto il materasso.
– Arieggiare frequentemente gli ambienti ed umidificare la stanza da letto.
Cosa non fare:
– evitare, per il rischio di ustione, i suffumigi con liquidi bollenti
– Sciroppi e supposte fluidificanti non sono utili e non vanno dati sotto i 2 anni per il rischio di peggioramento del quadro respiratorio.
– non usare il miele sotto l’anno di età.
Non è necessario un consulto medico nei primi giorni se si attenua con questi provvedimenti.
Consultare il pediatra per i bambini di età inferiore ai 3 mesi.
Richiedere una visita urgente se
– il respiro è con sibili o fischi
– vi è difficoltà respiratoria (respiro frequente, rientramenti sotto le coste o sotto il collo, agitazione o prostrazione, difficoltà a parlare o a mangiare).
– vi è dubbio di corpo estraneo inalato (“andato per traverso”).
Lascia un commento