Le scuse del paziente fumatore alla domanda se e quanto fuma sono infinite. Gli aneddoti numerosi. Come quella volta che alla risposta “20” il mio paziente aggiunse “e che sarà mai?” . Sono stata tacciata di essere troppo dura nello “sgridare”; sono stata tacciata di essere “un cattivo” medico per non aver sgridato; mi è stato detto che la mia faccia esprimeva peggiori pensieri del mio silenzio. Insomma approcciare il fumatore non è facile.
Da pneumologa e non fumatrice mi piacerebbe tanto poter parlare di prevenzione, portare nelle scuole fin dalla scuola elementare, i pazienti ex fumatori, quelli con l’ossigeno domiciliare. Perché la prevenzione è la migliore arma. Perché non bisogna proprio cominciare a fumare, neppure poche sigarette.
Un nuovo studio eseguito presso il National Cancer Institute di Rockville, nel Maryland, infatti sostiene che anche i fumatori che consumano molto meno di un pacchetto di sigarette al giorno, sono esposti ad un maggior rischio di decesso precoce rispetto a chi non fuma. I ricercatori hanno monitorato più di 290.000 adulti tra i 59 e gli 82 anni, tra cui più di 22.000 fumatori attuali e più di 156.000 ex fumatori, che hanno completato dei sondaggi nel 2004 e nel 2005. Fumare da una a 10 sigarette al giorno è risultato associato all’87% in più di probabilità di morire per qualsiasi causa durante al periodo dello studio, rispetto al non fumare affatto.
In particolare, i decessi per cancro ai polmoni erano più probabili tra i fumatori che tra i non fumatori, addirittura nove volte più probabili con l’abitudine anche di una sola sigaretta al giorno, mentre fumare fino a 10 sigarette al giorno era legato a un rischio superiore di 12 volte.
Gli ex fumatori stavano meglio quando smettevano da giovani. Per esempio, chi fumava da una a 10 sigarette al giorno e ha smesso dopo i 50 anni presentava il 42% in più di rischio di decesso per tutte le cause durante il periodo di studio rispetto a chi aveva smesso prima.
Lo studio ha anche mostrato un beneficio molto ridotto della riduzione da due pacchetti a mezzo pacchetto al giorno.
I fumatori leggeri spesso sminuiscono il loro uso di tabacco, talora si identificano addirittura come non fumatori ritenendo che il loro comportamento sia a basso rischio. In realtà non esiste un livello sicuro di fumo. Anche i fumatori che fumavano regolarmente meno di una sigaretta al giorno presentavano una maggiore probabilità di decesso nello studio rispetto a chi non aveva mai fumato.
Il fumo di tabacco rappresenta un importante problema di salute pubblica e, ogni anno, causa circa cinque milioni di morti in tutto il mondo. Il messaggio è che tutti i fumatori dovrebbero smettere, anche se fumano solo occasionalmente o pochissime sigarette al giorno.
Lascia un commento