Il problema della morte in culla è quanto di più angosciante possa esserci per un neogenitore. E fino ad oggi la causa era sconosciuta. Ora è emersa un probabile motivo.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Pediatrics a causare la morte in culla (Sids) nei neonati potrebbe essere un problema ad alcuni neurotrasmettitori che impediscono al bambino di svegliarsi in situazioni pericolose come quando ha troppo poco ossigeno. I ricercatori del Boston Children’s Hospital hanno analizzato campioni del cervello di 71 bambini morti per presunta Sids tra il 1995 e il 2008, indipendentemente dalla posizione in cui erano stati messi a dormire. In tutti i casi sono state trovate alterazioni nei livelli di alcuni neurotrasmettitori, ovvero sostanze controllano respirazione, ritmo cardiaco, pressione e temperatura e che nel caso di un’alterazione impediscono ai bambini di svegliarsi se respirano troppa anidride carbonica o il corpo diventa troppo caldo.
Diventano pertanto fondamentali alcuni comportamenti e le regole per una corretta posizione a letto per evitare il rischio asfissia da cui non sono in grado di difendersi:
· Non coprire eccessivamente il bambino e in caso di necessità usare coperte che rimangano ben rimboccate e che non si spostino durante il sonno, coprendo il viso e la testa del neonato
· non utilizzare cuscini soffici, o altri materiali che possano soffocare il bambino durante il sonno. Meglio un materasso rigido e
senza cuscino
· far dormire il bambino in un ambiente a temperatura adeguata, né eccessivamente caldo né troppo freddo, la temperatura ambientale ideale è di 18-20 °C
· far dormire i propri bambini sulla schiena, in posizione supina
· evitare di far dormire il piccolo nel lettone per evitare il rischio soffocamento
· non tenere il bambino in ambienti dove si fuma
· Anche l’impiego del ciuccio nel sonno dopo il primo mese di vita, infine, può ridurre il rischio Sids
Sara dice
Interessante, mi manderesti l’articolo? Grazie!!
Mamma Medico dice
io l’ho letto sul giornale dell’ordine dei medici ma c’è anche qui: http://www.focus.it/scienza/salute/morte-in-culla-il-cervello-non-avverte-il-lattante_C12.aspx