Le linee guida stabiliscono che il certificato deve essere presentato dagli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche, organizzate cioè dalle scuole al di fuori dall’orario di lezione; da coloro che fanno sport non agonistico presso società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e al Coni; chi partecipa ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale. Il medico rilascia il certificato dopo aver raccolto l’anamnesi (cioè i dati clinici) e aver visitato scrupolosamente il paziente. Per quanto riguarda l’esecuzione dell’elettrocardiogramma deve essere eseguito almeno una volta nella vita, mentre per gli over 60 con patologie cardiovascolari una volta all’anno.
Il certificato che ha validità annuale dalla data di rilascio, può essere rilasciato dai medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici specialisti in medicina dello sport.
E qui il primo dubbio: ma tutti gli altri medici non possono più rilasciarlo? Io che non sono né pediatra né medico di medicina generale ma uno specialista con due figli sportivi non posso più certificare il loro stato di salute?
Ma le domande non finiscono qui: le linee guida prescrivono al di sotto dei sessant’anni l’esecuzione di un elettrocardiogramma “una volta nella vita”. Significa che se faccio il mio esame oggi sono a posto per i prossimi 20 anni? Dubito.
Le linee guida valgono solo per i certificati per attività sportiva non agonistica, a tutti è stranoto che ad oggi vengono ancora richiesti moltissimi certificati per attività ludico-motorie.
Ed infine perché se un paziente over 60 frequenta una palestra affiliata CONI deve fare un ECG ogni anno e se un paziente frequenta il piccolo centro sportivo sotto casa struttura non ha questo obbligo?
Certificati per l’attività sportiva: le linee guida del ministero
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Irene dice
Ma la differenza tra attività sportiva non agonistica e attività ludica e amatoriale quale è esattamente? Ossia: se mio figlio partecipa a un evento sportivo una tantum (tipo eventi sportivi in piazza, festa dello sport in giornata e simili) l’organizzazione mi richiede un certificato? Mi spiego meglio: questo tipo di attività rientra nel “non agonistico” o resta nel “ludico e amatoriale”? Perché mi è capitato che per eventi di questo tipo mi venisse richiesto il certificato…ma inizio a pensare che non fosse necessario!
Mamma Medico dice
credo che eventi del genere non possano essere considerati ludici essendo a carattere sportivo. poi la differenza è in effetti molto sottile