L’estate è il periodo in cui in genere si tenta di recuperare quello che durante il resto dell’anno per mancanza di tempo o pigrizia non si fa. Che vuol dire leggere o anche dedicarsi allo sport. Sia grandi che piccini. Ma il rischio, specie per chi è poco allenato, è quello di incorrere in traumi o contusioni. Come proteggersi da brutte sorprese? Praticando sport con attenzione e moderazione.
Corsa: è utile per irrobustire la muscolatura di piedi e gambe, ma chi si improvvisa può mettere a repentaglio i tendini. È pertanto preferibile correre sulla sabbia bagnata, sulla battigia dove il suolo è più compatto, evitando i terreni in pendenza, perché la sabbia non dà un adeguato sostegno a piedi e caviglie, indossando scarpe da corsa per evitare tagli o graffi e per garantire al piede e alla caviglia un supporto adeguato. È comunque sconsigliata a chi ha problemi alla colonna o agli arti inferiori.
Nuoto: è l’attività sportiva meno traumatica per le articolazioni degli arti inferiori e della colonna vertebrale, adatta soprattutto a chi soffre di artrosi lombare e alle ginocchia; meno indicata a chi soffre invece di patologie a carico dell’arto superiore: i movimenti ampi e ripetuti delle braccia potrebbero sovraccaricare i muscoli ed i tendini della spalla, soprattutto negli stili di rana e delfino.
Ciclismo: per evitare danni il ciclista deve regolare in maniera ottimale altezza e posizione di manubrio e sellino. Il manubrio deve essere regolato in modo tale da non avere una posizione troppo flessa in avanti, mentre la sella va invece regolata in base alla propria altezza per ottenere una pedalata armonica con estensione completa del ginocchio. Un sellino troppo basso può sovraccaricare l’articolazione del ginocchio, con il rischio di aggravare artrosi o lesioni meniscali oppure di causare tendiniti.
Calcetto e Beach Volley: nel beach volley i traumi più comuni sono la distorsione delle dita della mano, la distorsione della caviglia e le fratture del polso. Per il calcetto invece gli infortuni acuti più frequenti sono rappresentati dai traumi muscolari, come contratture o strappi, e distorsioni della caviglia e del ginocchio.
Tennis: per chi pratica tennis vi è rischio di sviluppare tendinopatie del gomito, della spalla o del ginocchio, ma non sono rare le lesioni acute dell’arto inferiore, soprattutto le distorsioni di caviglia. Per evitare questo tipo di lesioni è consigliabile utilizzare sempre calzature adatte che forniscano un supporto adeguato alla caviglia e al piede e mantenere sempre tonici i muscoli con esercizi specifici.
Surf: può essere responsabile di lesioni acute dell’apparato osteoarticolare o dell’apparato miocapsulo-legamentoso ma anche di lesioni croniche, tra cui le rachialgie posturali, le tendinopatie inserzionali e le borsiti. È opportuno un buon allenamento pre-estivo per rinforzare la muscolatura di quadricipiti, glutei, della colonna e degli arti superiori. Inoltre, durante il periodo di attività sportiva, a fine allenamento è bene eseguire stretching del rachide dorso-lombare , per evitare la comparsa di dolori alla colonna vertebrale, e allungamento della muscolatura degli arti superiori ed inferiori, per evitare dolorose contratture o la comparsa di tendinopatie.
Lascia un commento