I miei 2 bambini sono stati messi nell’acqua della piscina da piccolissimi, appena dopo aver fatto la prima vaccinazione, ed hanno apprezzato. Supernano ha sempre voluto fare il bagno anche con acqua molto fredda, microba per ora ha sperimentato solo l’acqua quasi “brodo” della piscina nei giorni torridi di luglio e il caldo mare pugliese ad agosto dove era la più piccola a sgambettare. Il grande ha frequentato i corsi di acquamotricità durante il primo inverno quando aveva circa 6 mesi, mentre il secondo anno abbiamo lasciato perdere causa inizio nido. Ma un corso intensivo di un mese a giugno di quest’anno, all’età quindi di 4 anni, ha dato esiti molto positivi: ha imparato a nuotare senza braccioli per brevi tratti sia con che senza testa sotto l’acqua e ha preso confidenza con l’acqua. Non è stato ancora deciso se e dove frequenterà il corso anche microba, il supernano ci “ruba” tutto il tempo, ma visto l’iniziale entusiasmo mi spiacerebbe privarla.
Ora la domanda cardine: ma perché iscrivere a un corso di nuoto un lattante?