Papàchef è in montagna con i bambini. L’ho già scritto e lo riscrivo. Sembra che sia per tutti un evento stratosferico, di quelli da fine del mondo. Il primo commento di chiunque lo venga a sapere infatti non è tanto “beata, te, goditi la libertà” o cose simili, bensì “che bravo! Il mio non lo avrebbe mai fatto”. Che papàchef sia benissimo in grado di gestire i bambini non ne ho mai fatto mistero, ma da lì a immolarlo santo ce ne corre.
Perché dico questo? Non tanto per sminuirlo ma per “normalizzarlo”.
I nuovi papà giocano con i figli, leggono storie, accompagnano al parco, insegnano ad andare in bicicletta. E allora? Non lo facevano forse anche tanti dei nostri padri? E no, fanno di più: cambiano pannolini, danno il biberon, qualcuno mette anche a nanna permettendo in tal modo alle compagne di uscire alla sera. Miracolo! Queste cose forse i nostri padri le fanno con i nipoti. E poi? La gestione quotidiana? Continua a leggere: Pensieri di fine anno……
Non dire mai ai bambini “non correre”
Quando ho letto il titolo di questo articolo mi sono subito incuriosita. Sarà che me lo sono sentita dire tante volte da piccola “non correre, non sudare, attenta che cadi” e così via, che quasi mai l’ho detto ai miei bambini. Chiaramente sono sempre belli sporchi e sudaticci e pieni di lividi sulle gambine, ma sicuramente più felici di quei bimbi sempre immobili,vestiti di tutto punto e ben puliti.
Ma per tornare alla notizia, sembra che i nostri figli abbiano braccia e mani più deboli di ben 25% rispetto ai bambini nati 10 anni fa e in 30 secondi siano in grado di fare molti meno addominali. È una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Acta Pediatrica da parte dell’università inglese dell’Essex. Sono stati confrontati i risultati di un test eseguito in palestra su 315 scolari di 10 anni con uno identico del 1998. Ne è conseguito che i bimbi del 2011 sono meno abili nelle attività ginniche ed hanno meno muscolatura rispetto a quelli del 2000.