Sono sparita. Oltre un mese è volato presa dal solito e non. Dovrei scrivere “è successo a febbraio e marzo” ma non sono abituata. Io mi butto nelle cose, mi arrabbio per incastri e contrattempi ma poi risolvo e archivio. Anche nella mia mente. E faccio la stessa cosa con le spese. Passo ore a fare conti a risparmiare e valutare se posso permettermi determinate cose, ma una volta usciti i soldi non chiedetemi quanto mi è costata una determinata cosa perché ho già rimosso.
Non sto quindi a tediarvi con le ansie perché ho rischiato che non mi rinnovassero il contratto in Pronto Soccorso, perché per fortuna all’ultimo momento tutto si è risolto e per un altro anno sono a posto; stiamo facendo dei lavori in casa nati sotto una cattiva stella con moltissimi contrattempi, ma ad un certo punto la stella ha ripreso a brillare. Ora mi aspettano le odiose pulizie “di Pasqua”.
Rimandate a dopo Pasqua però.
Il papà di un’amica seriamente malato. Ma per questo purtroppo nulla di buono si prospetta all’orizzonte.