L’estate è il periodo in cui in genere si tenta di recuperare quello che durante il resto dell’anno per mancanza di tempo o pigrizia non si fa. Che vuol dire leggere o anche dedicarsi allo sport. Sia grandi che piccini. Ma il rischio, specie per chi è poco allenato, è quello di incorrere in traumi o contusioni. Come proteggersi da brutte sorprese? Praticando sport con attenzione e moderazione.
Corsa: è utile per irrobustire la muscolatura di piedi e gambe, ma chi si improvvisa può mettere a repentaglio i tendini. È pertanto preferibile correre sulla sabbia bagnata, sulla battigia dove il suolo è più compatto, evitando i terreni in pendenza, perché la sabbia non dà un adeguato sostegno a piedi e caviglie, indossando scarpe da corsa per evitare tagli o graffi e per garantire al piede e alla caviglia un supporto adeguato. È comunque sconsigliata a chi ha problemi alla colonna o agli arti inferiori. Continua a leggere: Estate: sport con prudenza…
Lo sport nei bimbi asmatici
Ho sempre sostenuto l’importanza dell’attività sportiva, fin da piccolissimi, la caldeggio a tutte le età, anche nel soggetto anziano. I benefici sono fisici e psichici. E quando pongo la diagnosi di asma, soprattutto ad un paziente giovane tengo a precisare che un asmatico ben curato può condurre una vita normale, anche praticando attività sportiva agonistica.
E nel caso dei bambini?
Secondo la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip), l’asma non è una controindicazione all’attività sportiva, anche a livello agonistico, sempre che i sintomi siano sotto controllo. Il vero rischio per la salute è al contrario la sedentarietà, prima causa di sovrappeso e obesità di cui si registrano percentuali importanti tra i bambini asmatici.
Vita attiva e forma fisica per proteggere i bambini dal dolore
Ho sempre scritto di quanto sia a favore sia dell’attività sportiva sia della vita all’aria aperta. Supernano pratica sport da sempre, da quando a due mesi e 1/2 , dopo la prima vaccinazione è stato messo in acqua per il corso di acquamotricità neonatale; e microba non è da meno per emulare il fratello. Dicono che i figli prendano dai genitori, in realtà almeno per quanto mi riguarda non è così. Non sono stata una bimba sportiva, sia perché 30 anni fa non c’erano certo le possibilità e le varietà attuali, sia perché non era nell’immaginario dei miei genitori iscrivermi a mille sport. C’era il nuoto e forse la danza, che però io mi sono sempre rifiutata di praticare. Ebbene, di contro sono sempre stata una mamma attenta all’attività sportiva, anche se la mia, di mamma, dice che con supernano esagero…
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