Che le banane piacciano alla maggior parte dei bambini non è una novità, spesso sono addirittura l’unico frutto che mangiano volentieri, ma non sempre i pediatri sono in accordo sulla loro somministrazione. La scorsa estate una mamma tornò sconsolata dopo aver fatto visitare, per altri motivi, la sua bambina dal pediatra in vacanza: questo la redarguì perché la piccola era troppo magra e dopo averla interrogata su cosa mangiasse le proibì di darle quotidianamente o quasi, banane. Sosteneva che data la dubbia provenienza non erano certo frutti nutrienti e sicuri.
Io l’ascoltai e non commentai anche perché la banana è il frutto che va per la maggiore anche a casa nostra.
Ma ora nel leggere un articolo sulle proprietà benefiche ho pensato di scriverne anche io per riscattare questo frutto e consolare chi lotta quotidianamente per far mangiare la frutta ai propri figli.
La banana è un prezioso alleato della salute in quanto non contiene grassi saturi, non ha colesterolo e sodio bensì tante vitamine, tante fibre e tanti minerali, soprattutto potassio. Un frutto di dimensioni medie (circa 125 grammi) fornisce 30 grammi di carboidrati, 1 grammo di proteine, 3 grammi di fibra alimentare e solo 110 calorie. Le banane sono ricche di vitamina A, B2, B3, B9, B6 e C, ferro, magnesio, manganese e, soprattutto, potassio:circa 450 mg.
E’ proprio il potassio uno degli ingredienti più salutari della banana. Oltre a ridurre la pressione e proteggere da ictus e cardiopatie ischemiche, questo minerale contribuisce a preservare la densità ossea, a contrastare la perdita di massa muscolare, a favorire la regolarità intestinale.
Inoltre la presenza dell’amminoacido triptofano fa sì che le banane proteggano la memoria e aiutino a migliorare l’umore.
L’unica avvertenza è per i soggetti che assumono assume beta-bloccanti o alcuni diuretici, farmaci che possono aumentare i livelli di potassio nel sangue, e pertanto non dovrebbero essere assunti insieme a cibi che ne contengono già di per sè.