Siamo ormai verso la fine di questa calda e lunga estate. E’ proprio vero che quando le cose le progetti a lungo ti sembra di averle già vissute, ma ogni anno è inevitabile dover studiare mesi prima almeno le ferie dei miei bambini. Che quest’anno erano 9 settimane per due. Ma loro, pur divertendosi fra centri estivi e campus vari, aspettano con ansia il periodo al lago.
Soliti amici, soliti giri, solite nuotate, partite a tennis, a calcio, a ping pong. E tanta libertà. Di giri in bicicletta, di cene tipo pic nic, di chiacchiere fino a tardi alla sera.
Io osservo da lontano. Un anno è già passato. Bambine che diventano ragazzine; ragazzine che diventano donne. Primi amori. La musica sempre presente. E chissà perchè la crescita la vedo solo nel sesso femminile. O mi fa più paura nel sesso femminile. Forse perchè guardo microba, penso a microba. Con il suo costume a due pezzi e i suoi discorsi da “grande”. “Perchè, mamma è molto meglio essere ragazzina che bambina”. Non commento. In alcuni casi è meglio stare zitti. Mezz’ora dopo è in giro spingendo un passeggino con le bambole. C’é tempo per diventare ragazzina… Continua a leggere: Pensieri estivi……
6 anni
6 anni e il primo numero con la pancia, quella pancia che tu, da impulsiva quale sei, usi per fare, dire, anche ferire.
6 anni e la scuola elementare vicinissima, perché “le maestre dell’asilo mi piacciono, ma io voglio conoscere gente nuova”.
6 anni e il buco alle orecchie che mi chiedi ricordando con insistenza di una promessa che mi hai estorto a 3 anni.
6 anni e leggi e scrivi perché quando ti incaponisci, nel bene e nel male, ci riesci.
6 anni e non sei più infante ma passata a scolara anche sulla carta d’identità appena rifatta.
6 anni e stai crescendo; sei grande quando vuoi tu, fai domande su argomenti più grandi di te, ma poi i capricci sono ancora dietro l’angolo e hai bisogno ancora tanto della tua mamma perché “mi manchi moltissimo quando sei al lavoro”.
6 anni e le confidenze con le amiche.
6 anni e i fidanzati che “se non mi vuole più pazienza, me ne trovo un altro”.
6 anni di scarpe e vestiti nuovi altrimenti “sono bruttissima”.
6 anni di smalti e di “posso truccarmi?”
Ma anche 6 anni di libri e lavoretti
6 anni di bicicletta rigorosamente senza rotelle, di corse in monopattino
6 anni e tanta fantasia
6 anni e tante chiacchiere immaginarie
6 anni di gelosia
6 anni di “non ti voglio più, non ti sopporto più”
6 anni di “ti adoro” e di “sei bellissima oggi”
6 anni di te, di me, di noi.
Auguri mia piccola grande microba pazzerella!
Un bambino su 4 non fa sport, anche a causa della crisi
È l’Allarme di Save the children: i nostri bambini stanno troppo fermi e mangiano male e la situazione è peggiorata con le difficolta’ economiche famiglie.
Forse è proprio mancanza di interesse come dichiarano il 35% dei genitori intervistati nella ricerca su ”Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi” realizzata da Ipsos per Save the Children e Mondelēz in Italia.In generale, il 39% dei ragazzi attribuisce scarsa importanza allo sport e, nonostante la crisi, quattro ragazzi su dieci si muovono abitualmente in auto, pochi a piedi, ancora meno in bici. Il 73% sta in casa nel tempo libero la maggior parte guardando da 1 a 3 ore al giorno la TV. Il 10% in più dei genitori rispetto allo scorso anno attribuisce la causa alla mancanza di spazi all’aperto dove incontrarsi con gli amici.Ho scritto diversi post sulla necessità di far praticare attività sportive ai bimbi fin da piccolissimi, sull’assenza di controindicazioni per i bambini sani e sulle varie tipologie di attività sportiva nelle varie età.
Supernano è un vero sportivo, durante la settimana si dedica a diversi sport anche perché dopo 8 ore sui banchi di scuola ha bisogno di sfogarsi e voglio che la sua energia sia incanalata in modo costruttivo.
Non nego che fra i corsi suoi e quelli di microba le iscrizioni a settembre sono state un bel salasso economico. E capisco che i primi tagli siano proprio le attività sportive dei ragazzi in caso di crisi. Quello che capisco meno è il non far praticare attività a “costo 0”. E intendo la corsa al parco dopo la scuola o il giro in bicicletta durante il week end. Ovviamente durante la bella stagione. Ma se penso che noi viviamo all’aperto, pur abitando a Milano da marzo a ottobre… Continua a leggere: Un bambino su 4 non fa sport, anche a causa della crisi…
Alla guida con il pancione
Premetto: sono una di quelle mamme che ha guidato senza problemi fino all’ultimo giorno di entrambe le gravidanze. Senza la mia auto sono persa e quando aspettavo microba anche la mia amata bicicletta mi ha accompagnato per tutti i 9 mesi. Chiaramente in questo caso evitavo le strade con il pavet. Eppure sono in molte ad avere difficoltà a salire su un’auto anche come passeggera…
La bicicletta per bambini: quale scegliere?
La bicicletta, oggetto del desiderio di tutti i bambini e un problema in più per noi genitori. Già, perché come per tutti gli altri accessori, si pone la classica domanda: quale scegliere? Un problema che con Supernano abbiamo affrontato una prima volta quando aveva 3 anni, per la sua prima bicicletta, e una seconda volta proprio in questi giorni, visto che la prima bici era ormai diventata troppo piccola.
I modelli sul mercato sono davvero tanti e divisi in base all’età del bambino in modo da facilitare la scelta. Ci sono biciclette ispirate ai personaggi dei cartoni animati (Ben10, Gormiti, Dragon Ball, Hello Kitty, Barbie…) o addirittura con i colori delle squadre di calcio. Quindi la scelta è molto ampia. A parte l’aspetto estetico, comunque non di poco conto trattandosi di un articolo per bambini, ci sono altri aspetti più importanti da valutare da parte di noi genitori.
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