In Italia sono circa sei milioni pari a oltre il 10% della popolazione totale, le persone che si ammalano di gozzo, una malattia legata alla carenza di iodio che determina un ingrossamento della tiroide. Tale carenza può inoltre provocare anche gravi deficit cognitivi e psicomotori soprattutto fra i giovanissimi ed il modo migliore per prevenire questi disturbi è una dieta che includa pesce di mare, crostacei e molluschi durante tutto l’anno, alimenti che invece vengono consumati di rado soprattutto nelle scuole.
Nell’ambito del Progetto italiano contro la carenza di iodio in pediatria è stata realizzata un’indagine su mille bambini delle scuole primarie e secondarie di I grado di 10 città italiane (Milano, Torino, Genova, Bologna, Pisa, Roma, Napoli, Potenza, Bari e Cagliari), chiedendo loro cosa sapessero dello iodio. I risultati hanno evidenziato che solo 1 su 5 sa che ce ne è molto nel pesce mentre molti sono convinti che sia presente nella carne e nelle verdure.
Continua a leggere: Lo iodio non va in vacanza: parte la campagna estiva per un’alimentazione sana…