Il neonato è maggiormente a rischio disidratazione sia per via della sua anatomia ovvero della pelle più sottile rispetto a bambini più grandi e adulti e di una maggiore superficie della testa (da cui si disperde maggiormente sudore) rispetto al resto del corpo sia perché non è in grado di esprimere la sete se non con un senso di irrequietezza generale.
Ci si preoccupa della disidratazione quando il piccolo è affetto da vomito o gastroenterite, ma non dobbiamo dimenticarci che i bambini possono disidratarsi anche per il caldo. E le temperature equatoriali di questi giorni potrebbero essere responsabili di ciò.
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