E abbiamo finito anche la III elementare. Io mi faccio prendere da sciocche malinconie, Supernano è uscito da scuola esultando. Nonostante sappia che levatacce e rigore non siano finiti perché gli toccano i centri estivi, si sente comunque in vacanza. Gli ho raccontato di quando io facevo delle “vere” vacanze per ben 3 mesi e mi osservava perplesso; la maggior parte dei nostri figli non ha minimamente idea di cosa voglia dire avere la mamma a casa per tutto il tempo e pertanto la prima spontanea domanda è stata “ma che lavoro faceva tuo papà, cioè il nonno”. Difficile spiegare e far capire che nonostante un lavoro normale un solo stipendio bastava per 4. Altri tempi. E mi sento un po’ matusa nello scriverlo…
Tornando a supernano il suo entusiasmo si è smorzato nel comunicarmi che gli hanno dato troppi compiti. E qui ho riso io. Supernano non sa neppure cosa voglia dire avere troppi compiti. L’estate scorsa ha avuto talmente poco che da madre rompiscatole ho integrato io con un po’ di ripasso e qualche scheda scaricata da internet perché a settembre aveva completamente messo a riposo il cervello.
Quando quindi qualcuno mi chiede se i compiti siano utili o dannosi rispondo che sono validi nelle vacanze lunghe, dannosi o meglio barbosi, nei week end o peggio durante la settimana.
Continua a leggere: Compiti delle vacanze: come affrontarli senza stress…
Vacanze natalizie e compiti
Finiti i festeggiamenti, salutati nonni e zii i miei bambini sono partiti per la montagna con il papà.
Io rimarrò a Milano fino a capodanno a lavorare; ovviamente mi spiace non essere con loro e nonostante papàchef sia bravissimo a gestirli, non nego una certa apprensione. Ho preparato con cura la valigia praticamente svuotando l’intero armadio perché “non si sa mai”, ho preparato giochi, colori, libretti vari quando ad un certo punto mi sono ricordata dei compiti delle vacanze.
“ah, già” , è stata la risposta di Supernano.