Ho scritto nel post precedente che gli ultimi mesi del 2017 sono stati ricchi di cose e di impegni lavorativi e non. Uno fra questi è una consulenza in un nuovo ospedale. Si tratterà di un periodo limitato, fino alla fine di giugno ma è comunque un’opportunità per ampliare le mie conoscenze e soprattutto confrontarmi con colleghi diversi. Insomma un motivo di crescita professionale oltre che economica. Che non guasta mai. Eh eh…
Sempre in ambito lavorativo (e non) questa fine dell’anno ha visto la nascita di una nuova app legata a “mammamedico” e alla precedente, ma completamente nuova.
Il suo nome è iDoc (qui trovi il link per scaricarla).
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La tosse: cosa fare? Cosa non fare?
Un evergreen di cui purtroppo ogni anno dobbiamo parlare.
La tosse è un meccanismo di difesa dell’organismo da sostanze irritanti come polvere e fumo, virus o batteri, che ostruiscono il normale passaggio dell’aria ostacolando la respirazione. Le cause della tosse sono numerose e molto diverse tra loro. Le più comuni sono le infiammazioni che coinvolgono le prime vie aeree (laringite, faringite).
A scatenare il riflesso della tosse può essere anche l’ingresso nell’albero respiratorio di particelle estranee di varia dimensione (particolato atmosferico, batteri, frammenti di cibo o materiale inerte, ecc.), gas irritanti (smog, fumo, esalazioni chimiche, prodotti spray, ecc.) oppure liquidi (goccioline, vapore, aerosol, ecc.). Altre comuni cause della tosse sono l’accumulo di muco nelle vie aeree superiori (in particolare nei bronchi) indotto da infezioni respiratorie o dall’abitudine al fumo e l’azione irritante degli acidi gastrici che riescono a risalire l’esofago e ad arrivare fino all’ingresso della trachea a causa del reflusso gastroesofageo. Continua a leggere: La tosse: cosa fare? Cosa non fare?…
Pazienti sempre più digitali…
Quando ho cominciato a scrivere sul blog ho precisato che non avevo assolutamente intenzione di sostituirmi ad un consulto medico vero proprio ma solo essere un supporto nella gestione delle “pratiche sanitarie” e non, dei bambini. Ho tentato e tento di spiegare sintomi e cause delle patologie comuni, dato consigli su piccoli traumi o sul vissuto quotidiano. Mai e poi mai consiglierei farmaci se non dando indicazioni a carattere generale.
Ma nonostante questo spesso ricevo quesiti molto specifici sia per eventuali terapie sia per diagnosi. E non sempre, per ovvi motivi, è facile rispondere.