L’estate è il periodo in cui in genere si tenta di recuperare quello che durante il resto dell’anno per mancanza di tempo o pigrizia non si fa. Che vuol dire leggere o anche dedicarsi allo sport. Sia grandi che piccini. Ma il rischio, specie per chi è poco allenato, è quello di incorrere in traumi o contusioni. Come proteggersi da brutte sorprese? Praticando sport con attenzione e moderazione.
Corsa: è utile per irrobustire la muscolatura di piedi e gambe, ma chi si improvvisa può mettere a repentaglio i tendini. È pertanto preferibile correre sulla sabbia bagnata, sulla battigia dove il suolo è più compatto, evitando i terreni in pendenza, perché la sabbia non dà un adeguato sostegno a piedi e caviglie, indossando scarpe da corsa per evitare tagli o graffi e per garantire al piede e alla caviglia un supporto adeguato. È comunque sconsigliata a chi ha problemi alla colonna o agli arti inferiori. Continua a leggere: Estate: sport con prudenza…
Un bambino su 4 non fa sport, anche a causa della crisi
È l’Allarme di Save the children: i nostri bambini stanno troppo fermi e mangiano male e la situazione è peggiorata con le difficolta’ economiche famiglie.
Forse è proprio mancanza di interesse come dichiarano il 35% dei genitori intervistati nella ricerca su ”Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi” realizzata da Ipsos per Save the Children e Mondelēz in Italia.In generale, il 39% dei ragazzi attribuisce scarsa importanza allo sport e, nonostante la crisi, quattro ragazzi su dieci si muovono abitualmente in auto, pochi a piedi, ancora meno in bici. Il 73% sta in casa nel tempo libero la maggior parte guardando da 1 a 3 ore al giorno la TV. Il 10% in più dei genitori rispetto allo scorso anno attribuisce la causa alla mancanza di spazi all’aperto dove incontrarsi con gli amici.Ho scritto diversi post sulla necessità di far praticare attività sportive ai bimbi fin da piccolissimi, sull’assenza di controindicazioni per i bambini sani e sulle varie tipologie di attività sportiva nelle varie età.
Supernano è un vero sportivo, durante la settimana si dedica a diversi sport anche perché dopo 8 ore sui banchi di scuola ha bisogno di sfogarsi e voglio che la sua energia sia incanalata in modo costruttivo.
Non nego che fra i corsi suoi e quelli di microba le iscrizioni a settembre sono state un bel salasso economico. E capisco che i primi tagli siano proprio le attività sportive dei ragazzi in caso di crisi. Quello che capisco meno è il non far praticare attività a “costo 0”. E intendo la corsa al parco dopo la scuola o il giro in bicicletta durante il week end. Ovviamente durante la bella stagione. Ma se penso che noi viviamo all’aperto, pur abitando a Milano da marzo a ottobre… Continua a leggere: Un bambino su 4 non fa sport, anche a causa della crisi…
Non dire mai ai bambini “non correre”
Quando ho letto il titolo di questo articolo mi sono subito incuriosita. Sarà che me lo sono sentita dire tante volte da piccola “non correre, non sudare, attenta che cadi” e così via, che quasi mai l’ho detto ai miei bambini. Chiaramente sono sempre belli sporchi e sudaticci e pieni di lividi sulle gambine, ma sicuramente più felici di quei bimbi sempre immobili,vestiti di tutto punto e ben puliti.
Ma per tornare alla notizia, sembra che i nostri figli abbiano braccia e mani più deboli di ben 25% rispetto ai bambini nati 10 anni fa e in 30 secondi siano in grado di fare molti meno addominali. È una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Acta Pediatrica da parte dell’università inglese dell’Essex. Sono stati confrontati i risultati di un test eseguito in palestra su 315 scolari di 10 anni con uno identico del 1998. Ne è conseguito che i bimbi del 2011 sono meno abili nelle attività ginniche ed hanno meno muscolatura rispetto a quelli del 2000.