Non sono una di quelle mamme fissate con diete e cibi biologici, pur di far mangiare i miei figli li ho inseguiti per casa, ho acceso i cartoni, ho messo la musica, sfogliato libri. Ho permesso che mangiassero fuori pasto pur di farli mangiare. Negli anni ho cercato ovviamente di mettere delle regole, imporre ritmi diversi, ma al cioccolato non hanno rinunciato, soprattutto quello di Pasqua.
In realtà poi più che al cioccolato sono interessati alla sorpresa e a nulla valgono le proposte di compare qualcosa dello stesso valore di un uovo da far scegliere a loro. Una sorpresa è una sorpresa.
Quest’anno poi ho contro anche i pediatri secondo i quali è importante mantenere la tradizione dell’uovo con la sorpresa, nonostante la crisi. Meglio scegliere un solo uovo, di qualità e con la sorpresa adatta, piuttosto che rinunciare oppure optare per il low cost. Il cioccolato potrebbe poi essere proposto a colazione con il pane come nelle merende di un tempo, per dare al piccolo una carica di energia utile per risvegliare la mente e affrontare la giornata. Ovviamente non bisogna poi dimenticare di lavare bene i denti, come dopo ogni pasto.