Pasqua alle porte e il solito dilemma soprattutto per i più piccoli: cioccolato si o no? Le nonne minimizzano e regalano uova giganti perché la gioia di strappare un sorriso ai nipoti supera qualsiasi divieto. Ma al di là delle diatribe famigliari come ci si deve comportare?
La maggior parte dei pediatri è d’accordo sul fatto che il cioccolato faccia bene a tutti e di conseguenza anche ai più piccini. Ma per ogni cosa c’è un’età, ed anche il cioccolato rientra in questa regola. Gli specialisti affermano che si può iniziare a far assaggiare il cacao dopo il primo anno, quando lo svezzamento dovrebbe essere già concluso.
E sfatiamo qualche falso mito.
Non è vero che fa male ai denti perché la polvere di cacao ha azione anticariogena contenendo tannini, che inibiscono lo sviluppo di batteri, riducono il processo di demineralizzazione alla base della carie e riducono la formazione della placca, fluoro e fosfati.
Non è vero che fa aumentare il colesterolo: non vi è traccia di colesterolo in quello fondente, mentre in 100 gr di quello al latte ne contengono 16 mg, la stessa quantità contenuta in 200 gr di yogurt naturale parzialmente scremato. Continua a leggere: Le uova di Pasqua…
Multivitaminici in gravidanza: spesso inutili
Sono da sempre contraria all’abuso di farmaci e ne prescrivo lo stretto necessario. L’ho scritto più volte. Come ho già detto che spesso agli occhi del paziente chi non prescrive perchè conscio dell’inutilità di talune prescrizioni, è un “cattivo” medico.
Ovviamente applico il mio pensiero a tutte le fasce d’età. Bambini soprattutto. E oggi qualcuno la pensa come me parlando delle donne in gravidanza. Secondo gli esperti del Drug and Therapeutics Bulletin (Dtb), edito dal British Medical Journal, Multivitaminici e integratori di sali minerali venduti come specifici per la gravidanza sono in realtà una spesa non necessaria: la vendita di tali prodotti non sembrerebbe essere supportata da alcuna evidenza scientifica relativa a benefici per gestante e nascituro soprattutto perché gran parte delle evidenze cliniche con cui questi prodotti sono reclamizzati derivano da studi condotti in paesi a basso reddito dove le donne sono malnutrite. I multivitaminici specifici per la gravidanza contengono vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B12), vitamine C, D, E, K, acido folico, iodio, magnesio, ferro, rame, zinco e selenio di cui la maggioranza delle gestanti in Occidente non ha certo bisogno essendo disponibili con una dieta corretta. Estremamente importante continua invece ad essere l’assunzione di acido folico ed eventualmente vitamina D nelle dosi raccomandate e disponibili anche come generici a basso costo.
Mangiare lentamente aiuta a non ingrassare
Adesso ho capito perché i miei bambini sono così snelli: perché sono lenti nel mangiare. Lo scrivo sorridendo anche se quando a tavola passano 2 ore esatte proprio da ridere non mi viene.
Leggo la notizia prendendola come al solito “con le pinze”. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Pediatric Obesity e condotto da un team di ricercatori della University of California a San Diego aspettare 30 secondi tra un boccone e il successivo aiuterebbe i bambini ad avvertire la sazietà e a non mangiare troppo.
Per un anno è stato seguito un gruppo di bambini di età compresa fra 6 e 15 anni. a metà di loro è stato chiesto di mangiare lentamente, aspettando 30 secondi tra un boccone e l’altro aiutandosi con una clessidra che scandisse il tempo e da girare ad ogni boccone. L’altra metà del campione, invece, doveva semplicemente mangiare al proprio ritmo, senza clessidra.
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La dieta durante l’allattamento
La donna in puerperio che allatta, fornisce al suo bambino 850 ml circa di latte al giorno equivalenti a 750 calorie. Per bilanciare le uscite occorre pertanto un supplemento di circa 500 Kcal al giorno. Tenendo conto che le riserve di grasso della puerpera (2-4 Kg) forniscono circa 250 Kcal al giorno, occorre una dieta durante l’allattamento da 2700 Kcal. In termini qualitativi la puerpera necessita giornalmente di +20 gr di proteine, +400 mg di calcio, +18 mg di ferro.
Inoltre è necessario equilibrare le aumentate esigenze nutritive e la diminuzione di peso della puerpera con la necessità di conservare tessuti tonici. A colazione, che non va mai trascurata, sarebbe utile una tazza di latte o di yogurt con cereali soffiati, oppure 50 grammi di pane tostato o biscotti con due cucchiai rasi di marmellata.
Il colore delle feci del neonato
Lavorando anche in un Pronto Soccorso con l’accesso pediatrico, negli anni mi è capitato ovviamente di imbattermi nelle più svariate patologie ma anche in tanti bambini portati per il classico “callo al dito”. E di questi accessi impropri mi sono sempre lamentata con il mio responsabile ricordando di quando eravamo piccoli noi, non esistesse neppure il pediatra di base ma solo il medico di famiglia. Durante uno di questi dialoghi quando aspettavo Supernano mi disse “parli adesso, ma vedrai, poi appena farà la prima cacca verde correrai anche tu”. Mi misi a ridere e la considerai una provocazione, ma poi effettivamente mi trovai di fronte al viraggio dei colori delle feci. E mi documentai.