Sono una fifona. Una mamma medico fifona ed anche ipocondriaca. Ecco, l’ho scritto …
E anzi, aggiungo che proprio per questo quando si tratta della mia salute metto spesso la testa sotto la sabbia e cerco di stare il più possibile lontano dai miei colleghi medici.
Ma quando 3 anni fa, passati i 40, ho accusato dei fortissimi dolori al seno mi sono spaventata moltissimo e ho fatto la mia prima ecografia mammaria. Per fortuna non era nulla di patologico e in quell’occasione chiesi al collega se fosse il caso di fare la mammografia e mi fu consigliato, in assenza di problemi, dato il mio seno ancora giovane (come tessuto) e la precisione dell’ecografo, di continuare con un’ecografia annualmente.
Che io ligia ogni gennaio faccio. Vivo con l’ansia dal giorno della prenotazione al giorno dell’esame. Il dottore, sempre lo stesso, ormai lo sa e ne sorride con me.
Ed anche questo gennaio è andato. Continua a leggere: Donne: l’importanza della prevenzione…
Il dolore mammario
Qualche mese fa all’improvviso ho cominciato ad accusare un dolore mammario strano, prima ad un seno, poi ad entrambi: talora erano fitte, talora intenso bruciore, prima per brevi periodi, poi così forte da svegliarmi la notte. Pur conscia del fatto che i tumori tendenzialmente non danno dolore, ero piuttosto preoccupata. Prenotai con molta ansia un’ecografia il cui esito per fortuna fu negativo. Il giorno dopo quasi come se l’esame fosse stato terapeutico, i dolori scomparvero. Mai ricomparsi da allora. Misteri del corpo umano. Ma cos’è questo dolore mammario che tanto raro non è?
Il dolore al seno, detto anche mastodinia o mastalgia è il sintomo mammario che più frequentemente porta una donna adulta ad accertamenti senologici. Il tipo di dolore è molto diverso da donna a donna in genere ben sopportato, ma esistono anche casi in cui la sua gravità e persistenza hanno ripercussioni sulla vita quotidiana. Si riconoscono due forme: la mastalgia ciclica e quella non ciclica.
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