Non c’è pace per le gravide: pare che anche la liquirizia debba essere bandita dalla loro dieta in quanto la glicirrizina – il dolcificante naturale che vi è contenuto – potrebbe influire negativamente sullo sviluppo del feto.
Uso sempre il condizionale e ritengo che come per ogni cosa serva il buon senso, ma sicuramente d’ora in poi non dirò più ad una futura mamma con cali pressori di mangiare la liquirizia.
La glicirrizina è estratta dalla radice della liquirizia, dove è presente in concentrazioni variabili dal 2 al 4%. La liquirizia mostra molte attività, in particolare: antinfiammatoria; antiulcera; antigastrica; antiallergica; mineralcorticoide (con conseguente squilibrio salino) e ipertensiva.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology dai ricercatori dell’Università di Helsinki l’eccessiva assunzione di liquirizia in gravidanza aumenterebbe il rischio che il nascituro sviluppi problemi di memoria, deficit di attenzione e iperattività (Adhd) e abbia un quoziente intellettivo più basso di sette punti rispetto alla media. Continua a leggere: Attenzione al consumo di liquirizia in gravidanza…