Il calcio costituisce l’elemento fondamentale di scheletro e denti e fra tutti i minerali è quello presente nell’organismo in maggiore quantità.
Il fabbisogno di calcio cambia nel corso della vita. Durante l’infanzia e l’adolescenza è estremamente importante garantire adeguate assunzioni di calcio, ma fino ai 30 anni circa, le perdite di calcio sono generalmente inferiori alle quantità assunte. Dopo questa età si entra in una situazione di “bilancio negativo del calcio”, ovvero le ossa iniziano a perdere più calcio di quello che riescono a fissare. Il calcio viene perso continuamente attraverso le urine, le feci e il sudore, e queste perdite vengono reintegrate attingendo ai depositi di calcio nell’osso, ma che a sua volta viene reintegrato con quello alimentare. Se ciò non avviene le ossa diventano fragili od “osteoporotiche“.
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