È finalmente iniziata l’estate e per chi può primo sole corrisponde a mare. Ma non dimentichiamoci che la spiaggia e i fondali marini ospitano animali e microrganismi che possono provocare diversi problemi, in genere lievi, ma in alcuni casi bisogna ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Le lesioni più comuni per la pelle sono provocate dalle meduse.
Le meduse “pungono” grazie a particolari cellule, che, se toccate, estroflettono dei filamenti urticanti che penetrano immediatamente nella pelle. La sostanza urticante in realtà è una miscela di tre proteine a capacità paralizzante, urticante e neurotossica. Subito dopo il contatto si avverte una sensazione di dolore bruciante e poi di prurito. La medusa che più frequentemente possiamo incontrare lungo le coste del Mediterraneo è la Pelagia nucticola, di dieci centimetri di diametro, trasparente o violacea, con lunghi filamenti, spesso presente in branchi. Queste sono, per fortuna, poco pericolose e provocano solo reazioni nel punto di contatto. Tuttavia, capitare in un branco di meduse ed essere colpito su larga superficie del corpo può essere pericoloso. Il reale pericolo deriva dal panico che segue appena percepito il dolore urente del contatto con le meduse.
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