• HOME
  • CATEGORIE
    • Allattamento
    • Allergie
    • Alimentazione
    • Bocca
    • Capelli
    • Dermatologia
    • Gravidanza
    • Igiene
    • Malattie genetiche
    • Malattie infettive
    • Metabolismo bambini
    • Occhi
    • Prevenzione
    • Problemi addominali
    • Problemi Intestinali
    • Psicologia
    • Sicurezza
    • Sostanze nocive
    • Sport e Salute
    • Traumi
    • Varie
  • MALATTIE RESPIRATORIE
  • CHI SONO
  • CONTATTI
  • APP iDOC SALUTE
    • APP di iDoc – Privacy

MammaMedico.it

Consigli per la salute dei nostri bambini

Ti trovi qui: Home / Archivi per naso

Freddo e pelle dei bambini: come comportarsi?

31 Gennaio 2017 by Mamma Medico 2 commenti

neve

Microba ha la pelle molto delicata, da sempre. E non parlo solo di dermatite atopica, la mia croce, ma anche di tutte quelle forme di “irritazione” aspecifiche che periodicamente la colpiscono soprattutto al viso.
La pelle è la barriera di protezione del corpo: deve proteggerlo da eventuali aggressioni esterne fra cui il freddo; deve inoltre impedire che l’acqua che lo compone evapori verso l’ esterno, cosa che può accadere quando l’umidità dell’ambiente è più bassa.

Anche nei bambini la pelle ha questo ruolo importante ma, nei più piccini, soprattutto quelli di età inferiore ai due anni, lo svolgimento della funzione barriera è reso più difficile a causa di una sorta di immaturità cutanea che caratterizza questa fascia di età. In pratica la pelle dei bimbi piccoli è immatura, più sottile e quindi è una barriera meno efficace, più facile da aggredire.  Questo spiega perché quando arriva il freddo  la loro pelle si secca e si arrossa con facilità, soprattutto nelle zone scoperte, dove manca la protezione degli indumenti.
La pelle secca si irrita con facilità , quindi possono associarsi i segni dell’infiammazione, quali il rossore e il prurito, follicoliti e persino eczemi, traducendosi in dermatite irritativa.
Continua a leggere: Freddo e pelle dei bambini: come comportarsi?…

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Dermatologia Contrassegnato con: dermatite atopica, eczema, freddo, mani, naso, olio di mandorle, pelle, pelle secca, protezione, prurito

Prevenire le malattie respiratorie dei bambini

22 Agosto 2014 by Mamma Medico 10 commenti

malattia

Visto il pazzo clima le malattie respiratorie sono diventate ormai un argomento “senza tempo”, autunno, inverno, primavera, estate ormai ogni mamma sa che il classico raffreddore può essere sempre in agguato. E ogni mamma si domanda se è possibile evitare che il proprio bambino si ammali.
Il sistema immunitario dei bambini piccoli è immaturo, nel senso che al primo incontro con virus e batteri è normale che le difese non siano perfettamente funzionanti, infatti per funzionare hanno bisogno di “imparare”, ed è per questo che qualche volta i bambini debbano ammalarsi, per imparare a riconoscere i nemici germi.
Qualche volta, anche se in realtà come ho già avuto modo di scrivere i pediatri concordano che soprattutto nei primi anni, 6-7 infezioni all’anno è normale. Ma è possibile appunto la prevenzione?

Continua a leggere: Prevenire le malattie respiratorie dei bambini…

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Patologie respiratorie Contrassegnato con: bambini, infezioni respiratorie, malattie respiratorie, muco, naso, prevenzione, raffreddore, sistema immunitario, soluzione fisiologica, virus

La tosse nei bambini: come trattarla

26 Luglio 2014 by Mamma Medico 8 commenti

tosse
Non è certo un argomento da fine luglio, ma considerando che fuori diluvia, ci sono 16°C che a giorni alterniamo ai 25-28°C, che microba passa la notte a tossire e il giorno a soffiare il naso, ho deciso di “rispolverare” un evergreen: la tosse del bambino, di cui avevo abbondantemente parlato qui e qui.
La tosse è un meccanismo fisiologico con cui l’organismo cerca di liberare le vie respiratorie dalla presenza di una sostanza che tende ad ostruirli o ad irritarli.
La tosse non è quindi una malattia ma un sintomo dovuto a molte cause diverse: malattie come l’asma o infezioni respiratorie; fattori ambientali come polveri o altri irritanti. È indispensabile pertanto, curarne la causa.
Se però da una parte la tosse rappresenta un utile meccanismo in grado di eliminare il catarro, dall’altra parte può diventare particolarmente fastidiosa, soprattutto quando disturba il sonno del bambino.
In questi casi può essere utile somministrare liquidi caldi (latte con il miele, thè zuccherato, brodo) che decongestionano le vie respiratorie e aiutano il muco a sciogliersi. Inoltre bisogna mantenere ottimale l’umidità della stanza dove soggiorna il bambino (tra il 40-60%), sia usando umidificatori elettrici sia usando le vaschette apposite, ripiene di acqua, da mettere sui caloriferi.
Nei bimbi più grandi sono inoltre utili i suffumigi, ovvero inalazioni di vapore acqueo da inspirare tenendo il piccolo, coperto da un asciugamano, sopra una bacinella di acqua calda.
In commercio esistono numerosi farmaci antitussigeni, da usare con precauzione soprattutto nei bambini piccoli.
Quando le forme da raffreddamento sono legate ai repentini cambi di temperatura come i
n questo periodo e sono pertanto forme “banali” si può ricorrere a rimedi fitoterapici in grado di alleviare l’irritazione del tratto respiratorio o rimedi omeopatici.
Io, che tendenzialmente nel bambino sono contraria all’uso di sciroppi, trovo utilissimi ed efficaci i prodotti a base di drosera, una pianta carnivora considerata un’erba officinale che produce sostanze con proprietà antitussive, broncosedative, antisettiche, leggermente antibiotiche, decongestionanti, antinfiammatorie, secretolitiche ed espettoranti.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Patologie respiratorie Contrassegnato con: asma, bambini, catarro, freddo, infezioni, infezioni respiratorie, muco, naso, raffreddore, tosse, virus

Le Grotte di Sale: sono davvero utili?

26 Marzo 2014 by Mamma Medico 11 commenti

sale

È da tempo che periodicamente mi vengono chieste informazioni sulle grotte di sale; occupandomi di patologie delle vie respiratorie i primi sono stati ovviamente i miei pazienti adulti, ma ultimamente le domande arrivano anche dalle mamme stanche ogni inverno di avere a che fare con bronchiti, raffreddori e tutta la terapia del caso dei loro piccoli.
Le grotte di sale funzionano? Sono davvero così utili?
Ho sempre risposto stando sul vago, ma tendenzialmente più scettica che convinta perché non mi ero mai occupata seriamente del problema. Oggi mi sono imposta di studiare l’argomento e… non ho trovato alcun testo che mi aiutasse a parlarne in maniera scientifica.
Digitando la parola su google le prime pagine sono tutte dedicate alle varie strutture, pubblicità insomma, ma non mi sono data per vinta e ho proseguito la ricerca.
Il termine scientifico è Haloterapia (terapia con il sale), attività praticata in “grotte/cabine di sale” che ad oggi non sono ancora collocate in un preciso ambito sanitario, estetico o di altra natura; pertanto chiunque attualmente può aprire, senza alcuna autorizzazione, strutture dove si può praticare l’Haloterapia.
La “grotta/cabina di sale” è un locale dove le pareti, il soffitto e il pavimento sono completamente rivestiti di sale (di varia provenienza) e per la Haloterapia è utilizzato un nebulizzatore che può saturare l’ambiente di aerosol (con particelle di dimensione da 1 a 5 micron). La persona con i normali atti del respiro inala gli elementi contenuti nei sali la cui composizione è variabile per caratteristiche chimiche e provenienza.
Poiché la permanenza nelle cave o in grotte di sale naturali o al mare può produrre effetti benefici in alcuni individui affetti da disturbi respiratori, secondo le ditte che commercializzano queste “cabine”, la permanenza in questi locali per una seduta equivale a circa 3 giorni di soggiorno in località marina.
Il sodio inalato sarebbe  in grado di far funzionare meglio le piccole ciglia delle nostre vie respiratorie che, con i loro movimenti, frenano l’ingresso di germi e inquinanti atmosferici e trasportano il muco dal naso verso il cavo orale, detergendo l’intero albero respiratorio. Pertanto dopo il trattamento le persone sarebbero meno soggette ad ammalarsi di patologie virali e infettive e diventerebbero meno sensibili all’azione di allergeni, tossine e inquinanti.
Le sedute durano dai 30 ai 45 minuti per un totale di 10 sedute da svolgere due volte a settimana e da ripetere almeno due volte l’anno.
Ho usato il condizionale perché da un punto di vista scientifico non si trovano di fatto pubblicazioni sugli effetti delle “grotte/cabine di sale”.
Il fatto di inalare in un tempo molto ristretto (15-30 minuti) sostanze che “forse” naturalmente potemmo respirare in 72 ore non è esattamente la stessa cosa in quanto la loro concentrazione nel tempo potrebbe essere causa di qualche problema. Uno su tutti gli adulti con patologie misconosciute della tiroide.
Se è pur vero che alcuni effetti del sale sono da tempo conosciuti  (bagni al mare, bagni di acqua e sale in caso di infezioni cutanee o di piccoli traumi, ecc.), va detto che tali pratiche nulla hanno a che vedere con le “grotte/cabine di sale” nelle quali il microclima, artificialmente modificato, non è assolutamente paragonabile a quello marino per il tipo di microelementi presenti, per la loro concentrazione e per la durata della esposizione.
Detto questo non bisogno dimenticare che
–          l’haloterapia non sostituisce le cure tradizionali, piuttosto è un trattamento complementare che potrebbe alleviare i sintomi dei vari disturbi, soprattutto se cronici
–          non bisogna accedere alle “grotte/cabine di sale” senza avere prima consultato il proprio medico di fiducia sia per le indicazioni che, soprattutto, per eventuali controindicazioni. L’haloterapia è infatti sconsigliata a chi soffre di grave ipertensione, perché le microparticelle di cloruro di sodio potrebbero peggiorare la situazione, di ipertensione arteriosa, insufficienza coronarica cronica, tubercolosi polmonare attiva, insufficienza renale o nel caso si abbia un tumore.
–           prima di concordare un ciclo di sedute all’interno delle “grotte/cabine di sale”, è indispensabile informarsi sul tipo di sali usati e chiedere almeno la loro composizione e la provenienza e se questa non è nota e documentata, bisogna rifiutarsi di utilizzare la grotta/cabina

 

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Prevenzione, Varie Contrassegnato con: aerosol, bambini, grotte di sale, infezioni vie respiratorie, mare, naso, sale

Quando vanno tolte le tonsille?

25 Marzo 2014 by Mamma Medico 11 commenti

tonsillectomia

Nel post di qualche giorno fa sulle tonsilliti non ho volutamente parlato della terapia chirurgica della tonsillite, ovvero dell’intervento di tonsillectomia, proprio per l’obiettivo che avevo di scrivere un post specifico sull’argomento. L’intervento di rimozione delle tonsille si chiama appunto tonsillectomia, ed è uno degli interventi chirurgici più frequenti in età pediatrica. In Italia se ne effettuano circa 50.000 all’anno.
Pur essendo un intervento semplice e di routine, la rimozione delle tonsille e non è esente da rischi per lo più legati all’assistenza anestesiologica e al decorso post-operatorio; la mortalità postoperatoria invece per fortuna è rarissima (1 caso ogni 10.000-35.000). Continua a leggere: Quando vanno tolte le tonsille?…

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Patologie respiratorie Contrassegnato con: bambini, infezione, naso, sindrome apnee notturne, tonsillectomia, tonsillite

  • 1
  • 2
  • Pagina successiva »

Seguimi anche su

RSSTwitterFacebookYoutube

Seguimi su Facebook

Seguimi su Facebook

I post più letti

  • La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
    La pubalgia e il dolore all’inguine nei bambini
  • Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
    Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Appendicite nei bambini: i 10 sintomi sospetti
    Appendicite nei bambini: i 10 sintomi sospetti
  • Febbre: perchè aspettare 3 giorni prima di iniziare l'antibiotico?
    Febbre: perchè aspettare 3 giorni prima di iniziare l'antibiotico?
  • Le ustioni nei bambini: come comportarsi
    Le ustioni nei bambini: come comportarsi

Ultimi commenti

  • Rossella su Traumi della bocca nei bambini:cosa fare?
  • Nadia su Quanto latte in formula deve bere un neonato?
  • Sara su La mamma casalinga
  • Sabina su Aerosol con farmaci e soluzione fisiologica: efficacia e utilizzo corretto

Link Amici

  • Bravi Bimbi
  • Coniugata. Due figli
  • Diario del Web
  • Donna In
  • Il Giardino di Arianna
  • Il Giardino di Arianna – Blog
  • Mamma Oggi
  • Mamme come me
  • Mamme Domani
  • Nonsolomamma
  • OK SALUTE – RCS PERIODICI
  • Viva la Mamma
Submit my blog Health motori di ricerca italiani

Copyright © 2023 · Lifestyle Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Il presente blog utilizza i cookies per migliorare la tua navigazione. Se desideri continuare acconsenti al loro uso; clicca su esci se non vuoi proseguire.Accetta Informazioni

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA