Ho il ricordo di frequenti orzaioli durante l’infanzia, e di mio nonno che mi inseguiva per casa con una bottiglia d’olio. Sosteneva che dovessi guardarvi dentro per guarire. A parte queste dicerie più o meno popolari anche supernano fino a poco tempo fa era soggetto a questo tipo di infezione. Sarà sicuramente un caso, ma molti dei piccoli “problemi” che hanno colpito me da bambina hanno interessato anche lui.
Ma cos’è l’orzaiolo?
L’orzaiolo è un piccolo ascesso purulento che si forma sul bordo delle palpebre. Gli orzaioli sono causati da un’infezione batterica in genere della famiglia degli stafilococchi, per tale motivo esiste il rischio, in caso di utilizzo comune della biancheria da bagno, di trasmettere l’infezione.
I sintomi dell’ orzaiolo sono:
– grumo rosso simile ad un brufolo situato lungo il bordo della palpebra.
– palpebra gonfia e dolente al crescere della tumefazione
– formazione di pus nell’occhio. L’infiammazione e il gonfiore possono diffondersi alla zona circostante dell’occhio.
Durata della malattia:
La maggior parte degli orzaioli si gonfiano per circa 3 giorni prima di sgonfiarsi e quindi, guarire in circa una settimana
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