Primi freddi ed ecco che ritornano le tanto odiate sindromi influenzali. Non si tratta di influenza stagionale, attesa non prima della seconda metà di dicembre, ma di un’ondata di virus parainfluenzali. L’alternanza di freddo, caldo, pioggia e umidità fa sì che siano circolanti 272 virus parainfluenzali molto simili fra loro, responsabili dei tipici malanni da raffreddamento caratterizzati da tosse, raffreddore, mal di gola, dolori muscolari, febbre. I sintomi sono quindi molto simili a quelli di un’influenza, anche se, in genere, sono meno severi. Più raramente si ha una sovrapposizione batterica e queste formi lievi evolvono, soprattutto nei bambini piccoli, in bronchite, bronchiolite o polmonite.
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