Ne ho già parlato diverse volte (qui e qui) anche perché è uno dei miei “chiodi fissi”, ovvero la prescrizione eccessiva e inutile di radiografie. Da sempre non capisco, e so di ripetermi, il motivo della corsa in pronto soccorso immediatamente dopo un banale trauma e tanto più il soggetto è giovane, tanto meno capisco. Un bimbo che cade in bicicletta ovviamente proverà dolore, avrà qualche “sbucciatura” o “ammaccatura” ( e perdonatemi i termini poco scientifici, che rendono l’idea), se viene accompagnato in pronto soccorso nella maggior parte dei casi uscirà con la sua bella lastrina. Perché? Perché è più facile spedire in radiologia che discutere con i genitori. Io ci ho provato diverse volte, la definisco educazione sanitaria. Mi ascoltano, concordano con la pericolosità dei raggi ma alla fine spesso pronunciano la famosa frase “almeno sappiamo”. Stesso discorso per quelle fratture per cui prognosi e terapia non cambiano. Tipo i colpi costali ricevuti dai ragazzi giocando a calcetto. Anche nel caso di un’infrazione di una costa il trattamento è uguale a quello di una contusione. Anche in quel caso almeno sanno…
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