Ti ho raccontato di 4 anni fa, di quando quel sabato mattina hai deciso di nascere.
In realtà ho detto “di uscire dalla pancia della mamma” e tu da femmina vanitosa mi hai chiesto cosa ti fossi messa. Mi hai fatto ridere, ma ancor di più hai riso tu quando ti ho spiegato che i bambini sono nudi e nascono nudi.
Ti ho raccontato di quando ti ho abbracciato per la prima volta, di quando tuo fratello è venuto a trovarti portandoti il pupazzo di Hallo Kitty da cui ancora adesso difficilmente ti separi.
Raccontavo e tornavo indietro con la memoria fotografando quegli attimi che difficilmente si cancellano ma che ogni anno si allontanano sempre più. Continua a leggere: 4 anni…
L’igiene intima dei bambini
Se ne parla poco, ma l’igiene intima “baby” è estremamente importante fin dalla nascita e il percorso per arrivare all’indipendenza oltre che essere lungo richiede accuratezza, piccole astuzie e prodotti su misura.
Il periodo del pannolino: per tutto il periodo in cui il bimbo indossa il pannolino la principale accortezza è quella di evitare la dermatite da pannolino.
È necessario pertanto lavare la zona con acqua tiepida e usare detergenti delicati non necessariamente antisettici solo se il bimbo si scarica; inoltre è importante cambiare spesso il pannolino per evitare irritazioni
Ecco alcuni consigli per cambiare il neonato in tranquillità:
– porre il bambino su un asciugamano pulito su un piano posto ad altezza della vita, in modo da non doversi piegare e evitare quindi futuri mal di schiena
– Tenere pronti pannolini, salviette e tutto il necessario per non lasciare mai, neppure per pochi istanti, il bambino da solo
– posare un pannolino pulito aperto al lato del neonato.
– Aprire il pannolino sporco. Tenete le gambe del neonato con una mano e con l’altra togliete il pannolino sporco. Se è sporco di feci la parte superiore del pannolino sporco può essere usata per pulire il grosso delle feci facendo un movimento dalla pancia al sederino del bambino. Non bisogna mai pulire da dietro in avanti perché si potrebbero causare infezioni delle vie urinarie, soprattutto nelle bambine.
– Alzate le gambe del bambino, e tenendole alzate togliete il pannolino sporco e buttatelo.
– Se il bimbo ha fatto solo la pipì può essere lavato solo con acqua corrente tiepida, in caso di cacca, si può usare un po’ di sapone di Marsiglia. I detergenti, anche quelli specifici per la prima infanzia, talora sono molto aggressivi per la pelle delicata dei neonati.
– Le salviettine umidificate andrebbero utilizzate solo in situazioni particolari, per esempio quando si è in viaggio o fuori casa.
– Una volta lavato e asciugato attentamente soprattutto fra le pieghe dell’inguine, si può mettere il pannolino pulito. Devono esserci almeno due dita di spazio tra il pannolino e la pancia del neonato. Continua a leggere: L’igiene intima dei bambini…
Il fratello di un disabile
Alla scuola materna di Supernano c’erano 3 fratellini gemellini, di cui due disabili. Quando se ne parlava tutti volgevano il pensiero ai genitori. Un giorno, l’ennesima volta in cui si parlava della “sfiga” di quella mamma io esplosi “e al fratellino sano nessuno pensa?”. Mi guardarono come se fossi una pazza. Spiegai della responsabilità di cui potrebbe essere caricato, di un eventuale senso di colpa per essere l’unico sano fra i suoi fratelli, di un’eventuale gelosia verso i fratellini bisognosi di cure. Insomma apparenti banalità a cui nessuno pensava.
CIUCCIO SI O NO?
A me verrebbe spontaneo rispondere e a gran voce: SI!
Il ciuccio mi e ci ha salvato da numerosissime situazioni di stress e ha consentito il nostro riposo. Ho pertanto sempre mostrato perplessità quando incontravo genitori che per scelta non lo proponevano al loro bambino. Ci sono però sempre più spesso mamme o papà in dubbio se far ricorso al ciuccio e in caso positivo con quali modalità, accorgimenti o cautele. L’argomento è ampiamente dibattuto.
Il ciuccio è sicuramente una fonte di rassicurazione ma, secondo alcuni, al tempo stesso di distrazione. Secondo alcune linee di pensiero previene lo scivolamento all’indietro della lingua e quindi il conseguente rischio di soffocamento e apnea. Secondo altri può interferire con un corretto avviamento dell’allattamento al seno e favorirebbe l’otite media.
L’inserimento alla scuola materna
Premesso che non sono una persona lamentosa, cerco sempre di disturbare, di chiedere, di pretendere il meno possibile; ho trasferito questo mio modus vivendi anche all’ “essere mamma”. Non mi sono mai lamentata della carta igienica mancante, dello smistamento delle classi quando mancava un’insegnante, delle lunghe assenze più o meno motivate delle stesse. Non ho mai obiettato alla richiesta di sacchette o scatoline per le pantofole dell’asilo; non ho mai giudicato se sia giusto usare la biro o la matita, scrivere in corsivo o in stampatello, usare il libro di testo o le fotocopie.
Ma di questo lunghissimo inserimento mi lamento, eccome. Microba ha iniziato la scuola materna da 10 giorni e non siamo ancora ad orario pieno. Il calendario prevede che ancora per una settimana i piccoli facciano orario 9-14. Io ho ottenuto che entrasse alle 8.