“Proteggi tuo figlio. Legalo”. Chissà quante, volte seppur distrattamente, abbiamo letto questa scritta sui pannelli luminosi in autostrada. E chissà quante altre volte abbiamo acconsentito al capriccio di nostro figlio non proprio felice dell’imbragatura, di rimanere slegato. Soprattutto in città. Perché tanto è un tratto corto, tanto non ho mai avuto incidenti e così via. Nulla di più sbagliato. Siamo accorti a cibo sano e biologico, all’attività sportiva, alla pomatina per ogni minimo puntino e poi spesso non ci preoccupiamo di quello che veramente potrebbe salvare e proteggere i nostri figli: il seggiolino dell’auto. Perché negli ultimi anni è aumentato il numero di bimbi deceduti nella fascia d’età 0-4 anni per incidente stradale e ben il 60% è risultato essere senza il seggiolino.
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Incidenti stradali: tra le prime cause di trauma nei bimbi
C’è una scritta che lampeggiando sui cartelloni in autostrada mi colpisce sempre: “non assecondare un capriccio, legalo”. È vero, legare i bambini sui seggiolini in auto è spesso fonte di lotte; anche microba, fin da sempre abituata, ogni tanto ci prova chiedendomi se il viaggio sia o meno lungo.
Non è una questione di lunghezza, gli incidenti possono verificarsi anche facendo il giro dell’isolato.
Secondo il presidente della Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica (Simeup), gli incidenti stradali sono tra le cause più frequenti di mortalità e disabilità in età pediatrica e ogni anno nei Pronto soccorso arrivano migliaia di vittime della strada. Complessivamente, secondo i dati Istat, nel 2012 sono morti 27 bambini sotto i 9 anni e oltre 6.000 sono stati i feriti nella stessa fascia d’età.
Spesso si tratta di tragedie evitabili visto che la maggior parte dei decessi nei bambini è dovuta proprio al mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta o al non corretto loro utilizzo.
Bisogna prima di tutto sfatare la falsa convinzione che la città sia meno pericolosa: più del 75% degli incidenti stradali si verificano nelle strade urbane (con una mortalità che sfiora il 43% del totale).
La posizione più pericolosa in assoluto è quella del bambino in braccio al passeggero sul sedile anteriore: in caso di incidente il trauma, anche grave (cranico, toracico, addominale) è dovuto all’esplosione dell’airbag, o nel caso di airbag disattivato dallo schiacciamento da parte dello stesso genitore.
Da non sottovalutare inoltre i traumi psicologici che si possono trascinare ben oltre la guarigione fisica. Continua a leggere: Incidenti stradali: tra le prime cause di trauma nei bimbi…
La bicicletta per bambini: quale scegliere?
La bicicletta, oggetto del desiderio di tutti i bambini e un problema in più per noi genitori. Già, perché come per tutti gli altri accessori, si pone la classica domanda: quale scegliere? Un problema che con Supernano abbiamo affrontato una prima volta quando aveva 3 anni, per la sua prima bicicletta, e una seconda volta proprio in questi giorni, visto che la prima bici era ormai diventata troppo piccola.
I modelli sul mercato sono davvero tanti e divisi in base all’età del bambino in modo da facilitare la scelta. Ci sono biciclette ispirate ai personaggi dei cartoni animati (Ben10, Gormiti, Dragon Ball, Hello Kitty, Barbie…) o addirittura con i colori delle squadre di calcio. Quindi la scelta è molto ampia. A parte l’aspetto estetico, comunque non di poco conto trattandosi di un articolo per bambini, ci sono altri aspetti più importanti da valutare da parte di noi genitori.
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Il seggiolino per la bicicletta
Il seggiolino per la bicicletta, un sistema utilissimo per portare in giro con sè i propri bambini. Per girare in città o per una gita la bicicletta è un mezzo di trasporto spesso indispensabile e soprattutto piacevole per gli spostamenti. Se però dobbiamo trasportare anche un bimbo, allora dobbiamo dotarci di un seggiolino adeguato. Non è una scelta complicata come può essere quella di un seggiolino per auto o un passeggino, ma è pur sempre importante per la sicurezza sia del passeggero che del conducente. Vediamo di dare una panoramica più dettagliata sui seggiolini per bicicletta.
Innanzitutto il trasporto di un bambino su una bicicletta è regolamentato dal Codice della strada e prevede il trasporto da parte di una persona maggiorenne di un bambino fino a 8 anni di età, purchè opportunamente assicurato su un seggiolino omologato. Dal 2005, è in vigore la normativa europea EN 14344 che ne definisce più precisamente le caratteristiche, quindi verificate che sul seggiolino sia riportata questa indicazione.