Siamo ormai verso la fine di questa calda e lunga estate. E’ proprio vero che quando le cose le progetti a lungo ti sembra di averle già vissute, ma ogni anno è inevitabile dover studiare mesi prima almeno le ferie dei miei bambini. Che quest’anno erano 9 settimane per due. Ma loro, pur divertendosi fra centri estivi e campus vari, aspettano con ansia il periodo al lago.
Soliti amici, soliti giri, solite nuotate, partite a tennis, a calcio, a ping pong. E tanta libertà. Di giri in bicicletta, di cene tipo pic nic, di chiacchiere fino a tardi alla sera.
Io osservo da lontano. Un anno è già passato. Bambine che diventano ragazzine; ragazzine che diventano donne. Primi amori. La musica sempre presente. E chissà perchè la crescita la vedo solo nel sesso femminile. O mi fa più paura nel sesso femminile. Forse perchè guardo microba, penso a microba. Con il suo costume a due pezzi e i suoi discorsi da “grande”. “Perchè, mamma è molto meglio essere ragazzina che bambina”. Non commento. In alcuni casi è meglio stare zitti. Mezz’ora dopo è in giro spingendo un passeggino con le bambole. C’é tempo per diventare ragazzina… Continua a leggere: Pensieri estivi……
Farmaci e esposizione al sole: un binomio da non sottovalutare
Da pneumologa prescrivo spesso il cortisone nelle forme bronchiali severe, con grande rammarico delle mie pazienti soprattutto nel periodo estivo in cui hanno intenzione di esporsi al sole. È noto ormai a tutti che molti farmaci, fra cui appunto il cortisone, possono interagire con il sole e dar luogo a reazioni visibili sulla pelle. Le reazioni di fotosensibilizzazione in genere avvengono a livello cutaneo nelle zone fotoesposte e si presentano come eritemi, edemi, arrossamenti con possibile comparsa di vesciche, orticaria e prurito a livello di viso, collo, mani e avambracci, ma, in alcuni casi, anche a livello di altre parti del corpo, anche se coperte dai vestiti.
Se l’eruzione è diffusa a diverse zone del corpo è molto probabile che sia causata da sostanze fotosensibili assunte per bocca ovvero farmaci fotosensibili. Se invece, l’eruzione è localizzata, si tratta presumibilmente di una reazione di un fotosensibilizzante per uso topico.
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Farmaci in vacanza: le regole per la conservazione corretta
Dei farmaci da portare in vacanza ho già scritto. Le malattie purtroppo non si mettono a riposo. Neppure in estate. La raccomandazione è pertanto quella di non ‘lasciare a casa’ le terapie e di continuare ad assumerle anche durante i periodi di relax, anche se apparentemente non se ne ha bisogno. Ma se sulla “valigia” dei farmaci si sa tutto o quasi, spesso le regole su conservazione e trasporto sono meno note. Dall’AIFA (Agenzia Italiana Farmaco) arrivano le buone regole per evitare che i farmaci si “rovinino”
- se il medicinale che si utilizza abitualmente appare diverso dal solito o con difetti è fondamentale consultare il medico o il farmacista prima di assumerlo.
- Se un farmaco presenta diverse formulazioni, preferire quelle solide rispetto alle liquide che, contenendo acqua, sono maggiormente sensibili alle alte temperature.
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Sole si, ma con prudenza
Nel pieno dell’estate quando la maggior parte dei bimbi è esposto al sole di mare e monti conviene rispolverare qualche indicazione per mamme e papà. È ormai noto infatti che l’80% delle radiazioni solari viene assorbito nei primi 20 anni di età. E allora siamo prudenti; indipendentemente dalla carnagione dei nostri piccoli: le ore trascorse a giocare sotto il sole durante l’infanzia, potrebbero essere pagate care una volta cresciuti in quanto le scottature prese da piccoli rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo del melanoma da adulti.
A mettere in guardia su questo fenomeno è il Master Course “Management del paziente con melanoma dalla ricerca alla terapia”, organizzato presso all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma dall’Intergruppo Melanoma Italiano (Imi). Continua a leggere: Sole si, ma con prudenza…
Bambini in vacanza: cosa mettere in valigia
Vacanze, spostamenti e … tempo di valigie. Premesso che sono negata nel senso che porterei la casa, ma d’altronde come si fa a lasciare nell’armadio quel vestitino che…solo al mare, quella collana tanto estiva che in città non metteresti mai? Anche se in realtà da quando sono mamma la mia concentrazione è tutta sui bambini e nel fare le liste per loro sono bravissima.
Le esigenze, ovviamente variano con l’età e si riducono nel tempo, vediamo cosa serve nelle varie fasce d’età, ricordandoci che sono vacanze e che qualcosa di non fondamentale lo si può anche comprare.
Ecco un elenco per età:
0-6 mesi:
- carrozzina + zanzariera proteggi navicella e/o ovetto-passeggino a seconda delle abitudini e relativa borsa con l’occorrente per il cambio all’esterno
- occorrente per il cambio: pannolini, salviettine umidificate, pomata antiarrossamento, detergente per il lavaggio, asciugamano
- occorrente per il bagnetto: detergente delicato corpo-capelli, asciugamano morbido, vaschetta (in commercio ci sono quelle pieghevoli o gonfiabili che non occupano spazio), olio o crema da usare una volta asciugati
- tutine corte e lunghe per la notte e pagliaccetti per il giorno (in proporzione ai giorni della vacanza)
- body solo se si prevede un soggiorno in luoghi freschi
- calzini
- magliette maniche lunghe per le giornate meno calde o ventose
- felpe
- ciucci, carrilon e sonagli vari
- occorrente per il mare: crema solare ad altissima protezione e specifica per i bebè, canottino gonfiabile da posizionare sotto l’ombrellone o a casa sul terrazzo o in giardino, costumino o pannolini contenitivi utili soprattutto per la piscina; cappellino, asciugamano o accappatoio in spugna (io consiglio il modello tipo poncho)
- occorrente per l’allattamento per i bimbi che assumono latte artificiale
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