Una delle differenze di comportamento fra la mamma al primo figlio e la mamma più “esperta” è eclatante nel campo della sterilizzazione. Mi ricordo che con Supernano avevo l’accortezza (o la fobia) della sterilizzazione. Amici mi avevano regalato (su mia richiesta) un bellissimo sterilizzatore a vapore che mi ha accompagnato ovunque per molti mesi. Con microba non l’ho neppure tirato fuori. A mia discolpa devo dire che per fortuna lei ha avuto meno bisogno del biberon e per i ciucci utilizzavo la sterilizzazione a freddo.
Ma cos’ la sterilizzazione? Come si sterilizza e soprattutto cosa e per quanto tempo?
La sterilizzazione è una pratica che, sfruttando diverse metodiche, permette di eliminare microbi e batteri dalla superficie di ciucci, tettarelle, posate, bicchierini, giochi, tazzine e tutto ciò che entra a contatto con la bocca del bambino. Le opinioni dei pediatri in proposito sono più disparate: si va dallo spartano “non è necessario sterilizzare, basta lavare bene“, al “è necessario farlo nei primi 3-4 mesi di vita” oppure “finchè il bimbo non tocca e porta alla bocca oggetti vari” al “finché assumerà latte col biberon, esso va sterilizzato tassativamente“. In questo ginepraio è necessario tentare di fare un po’ di chiarezza.
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