Oggi a Milano è il primo giorno di scuola, Supernano inizia la III elementare, in un attimo ci siamo trovati a metà del percorso della scuola primaria; ho consegnato un cucciolo un pò impaurito, mi sto ritrovando un vero ometto con cui colloquiare quasi come con un adulto, ha appreso e sta apprendendo molto anche se ogni estate gli ripeto che ha un black out nel cervello. Ma si sa, spesso le mamme sono un pò pretenziose…
Ho letto questa poesia di Gianni Rodari, autore che da piccola ho amato molto e che continuo ad amare, e ve la “regalo” in quanto molto adatta alla giornata. E un grosso “in bocca al lupo” a tutti gli studenti, soprattutto ai piccolini all’inizio di questa nuova avventura
Il primo giorno di scuola
Suona la campanella
scopa scopa la bidella,
viene il bidello ad aprire il portone,
viene il maestro dalla stazione
viene la mamma, o scolaretto,
a tirarti giù dal letto…
Viene il sole nella stanza:
su, è finita la vacanza.
Metti la penna nell’astuccio,
l’assorbente nel quadernuccio,
fa la punta alla matita
e corri a scrivere la tua vita.
Scrivi bene, senza fretta
ogni giorno una paginetta.
Scrivi parole diritte e chiare:
Amore, lottare, lavorare.
Gianni Rodari