Sono state ridotte a dieci le vaccinazioni obbligatorie e gratuite per i minori tra 0 e 16 anni: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella, da somministrare secondo il Calendario Nazionale Vaccinale relativo a ciascun anno di nascita. Le vaccinazioni per le quali non si è immunizzati verranno somministrate in formulazioni monocomponenti o in formulazioni combinate, senza ovviamente l’antigene cui si è immuni, mentre per i non vaccinati non saranno necessarie dieci diverse punture: sei vaccini possono essere somministrati contestualmente (vaccinazione esavalente: anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b). Gli altri quattro vaccini possono essere somministrati con la cosiddetta quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella). Continua a leggere: Nuova legge sulle vaccinazioni: il calendario per mettersi in regola…
Le bronchiectasie
Le bronchiectasie sono una forma di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), dovuta ad una malformazione cronica dei bronchi che perdono la loro caratteristica anatomica di “tubi” a pareti parallele, per diventare tortuosi, dilatati e sfiancati in vari punti lungo il loro decorso. In genere sono causate da infezioni o da altre condizioni che danneggiano le pareti delle vie aeree e impediscono un’adeguata eliminazione del muco, il cui accumulo espone al rischio di colonizzazione batterica e dunque a nuove infezioni che a loro volta possono produrre ulteriori danni alle vie aeree stesse, avviando un circolo vizioso. Col tempo i danni possono diventare così gravi da ostacolare il passaggio dell’aria attraverso le vie aeree e rendere difficoltosa l’ossigenazione di tutti gli organi e tessuti dell’organismo. Le bronchiectasie possono essere congenite, molto rare e già presenti alla nascita, dovute ad una malformazione fetale o neonatale. Sono responsabili di una serie di infezioni respiratorie molto precoci e talora molto gravi arrivando a compromettere anche la crescita del bambino. Tendenzialmente sono localizzate alle basi polmonari. Continua a leggere: Le bronchiectasie…
Ancora sui vaccini
Torno dopo un mese di assenza trattando un argomento molto spinoso. Un argomento che pone numerose domande e dubbi. Anche a me che mi sono sempre espressa pro vaccini. Che sono un medico e in teoria dovrei avere le idee un po’ più chiare.
I dubbi non sono chiaramente sui vaccini in sé, o sul loro obbligo, assolutamente necessario da quando si è lasciato troppo libero arbitrio a chi non ha la minima cognizione scientifica ma che si taccia di essere informato.
Si, sul famoso “dott google”…
Non mi convincono le modalità, tutte italiane, di attuazione della legge.
Ma andiamo per gradi. Cosa dice il famoso decreto?
Nelle ‘Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale’ viene introdotta l’obbligatorietà di 12 vaccini per l’accesso alla scuola dal prossimo anno scolastico:
1 – anti-poliomelitica
2 – anti-difterica
3 – anti-tetanica
4 – anti-epatite B
5 – anti-pertosse
6 – anti Haemophilus influenzae tipo B
7 – anti-meningococco B
8 – anti-meningococco C
9 – anti-morbillo
10 – anti-rosolia
11 – anti-parotite
12 – anti-varicella
Tali vaccinazioni potranno essere omesse o spostate solo in casi particolari quali ad esempio l’accertato pericolo per la salute.
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Vaccini e internet: la guerra dell’OMS contro le “fake news”
Ogni giorno, la disinformazione sui vaccini continua a proliferare su internet con conseguenze molto pericolose per la salute di tutti. Purtroppo non sono infatti rari i casi di genitori che preferiscono affidarsi alle informazioni online piuttosto che a quelle ben più scientifiche e si spera corrette e precise date un medico “in carne e ossa”.
Per far si che tutti i genitori, i caregivers e gli operatori sanitari possano accedere a appunto ad informazioni accurate e affidabili sui vaccini, l’Organizzazione mondiale della sanità ha creato una propria rete su internet in grado di contrastare le numerose informazioni squilibrate e ingannevoli che girano sul web quando si cerca la parola “vaccini”.
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Io vaccino. E non credo alle bufale online
Ho sempre scritto di vaccini nell’ambito della prevenzione, ho detto in diversi post di aver vaccinato i miei figli, ho risposto a domande di mamme e papà sui vari siti online o sulle pagine dei social network, ma non ho mai preso ufficialmente ed espressamente una posizione. Ecco credo sia arrivato il momento di farlo. Perché oggi? Perché siamo passati da un calo dei vaccini sia per le vaccinazioni obbligatorie (anti-difterica, anti-polio, anti-tetanica, anti-epatite B), che per alcune di quelle raccomandate, segnalato dall’Istituto superiore di sanità, alla corsa e all’ansia di effettuare nel più breve tempo possibile quelli per la meningite, anche agli adulti. Dicesi psicosi. Dicesi contraddizione. Si muore di meningite ma si muore di pertosse. E i recenti fatti di cronaca lo confermano. E il rischio difterite, malattia che si credeva per altro quasi del tutto scomparsa, dove lo mettiamo? E il morbillo con le sue pericolosissime complicanze?
I vaccini sono fra le scoperte scientifiche più importanti per l’umanità, eppure la loro efficacia e utilità continua a essere messa in dubbio da una parte dell’opinione pubblica.
Le informazioni errate sono raccolte su siti web o opuscoli ‘non attendibili’ che lanciano allarmi su “possibili effetti collaterali”, su ingredienti ‘pericolosi’ o, peggio, su legami con l’insorgenza di questa o quella malattia.
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