In 7 anni di blog non sono mai stata così tanto assente volontariamente dal web. È capitato un mese, due, quindici giorni ma mai per oltre 4 mesi. Esattamente l’ultimo post è del 28 agosto.
Mesi molto intensi e impegnativi, mesi di fatti, mesi di nuove strade, nuovi progetti, nuove scelte. Racconterò tutto. Prima o poi. Perché il blog è il mio diario. Il diario per i ricordi dei miei figli.
Ed è per questo che non ho mai pensato di chiuderlo anche se in realtà il mio essere “mammamedico” è oggi molto diverso da 7 o anche 3 anni fa.
Per aggiornarmi, per prendere spunti, monitoro altri blog, gruppi fb, forum di mamme, ma ormai non mi riconosco più. E quando non ti riconosci perdi entusiasmo e tutto viene “a noia”.
Non ne posso più di cacche e “vomitini”, di macchie cutanee e febbri. Ma soprattutto non ne posso più di nuove e vecchie ansie materne. Perché passi per le malattie, ma agitarsi perché in vacanza il piccolo non dorme, perché non si trova la pappetta preferita, perché la nonna regala un giocattolo di plastica invece che uno montessoriano, ecco, non lo tollero più. Continua a leggere: Dal 2017 al 2018…
Vaccini e internet: la guerra dell’OMS contro le “fake news”
Ogni giorno, la disinformazione sui vaccini continua a proliferare su internet con conseguenze molto pericolose per la salute di tutti. Purtroppo non sono infatti rari i casi di genitori che preferiscono affidarsi alle informazioni online piuttosto che a quelle ben più scientifiche e si spera corrette e precise date un medico “in carne e ossa”.
Per far si che tutti i genitori, i caregivers e gli operatori sanitari possano accedere a appunto ad informazioni accurate e affidabili sui vaccini, l’Organizzazione mondiale della sanità ha creato una propria rete su internet in grado di contrastare le numerose informazioni squilibrate e ingannevoli che girano sul web quando si cerca la parola “vaccini”.
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Io vaccino. E non credo alle bufale online
Ho sempre scritto di vaccini nell’ambito della prevenzione, ho detto in diversi post di aver vaccinato i miei figli, ho risposto a domande di mamme e papà sui vari siti online o sulle pagine dei social network, ma non ho mai preso ufficialmente ed espressamente una posizione. Ecco credo sia arrivato il momento di farlo. Perché oggi? Perché siamo passati da un calo dei vaccini sia per le vaccinazioni obbligatorie (anti-difterica, anti-polio, anti-tetanica, anti-epatite B), che per alcune di quelle raccomandate, segnalato dall’Istituto superiore di sanità, alla corsa e all’ansia di effettuare nel più breve tempo possibile quelli per la meningite, anche agli adulti. Dicesi psicosi. Dicesi contraddizione. Si muore di meningite ma si muore di pertosse. E i recenti fatti di cronaca lo confermano. E il rischio difterite, malattia che si credeva per altro quasi del tutto scomparsa, dove lo mettiamo? E il morbillo con le sue pericolosissime complicanze?
I vaccini sono fra le scoperte scientifiche più importanti per l’umanità, eppure la loro efficacia e utilità continua a essere messa in dubbio da una parte dell’opinione pubblica.
Le informazioni errate sono raccolte su siti web o opuscoli ‘non attendibili’ che lanciano allarmi su “possibili effetti collaterali”, su ingredienti ‘pericolosi’ o, peggio, su legami con l’insorgenza di questa o quella malattia.
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Attenzione all’acquisto di farmaci e vaccini sul web
Che il web sia diventato una delle principali fonti di informazioni mediche è noto da tempo e io ne avevo già parlato. Ho anche più volte scritto che ogni informazione, ogni articolo, ogni notizia va letta con attenzione, considerata in base a chi l’ha scritta (nella maggior parte dei casi non certo da medici), non presa come “oro colato” e soprattutto confrontata con il proprio curante di fiducia. Ma da qualche tempo, complice la crisi, si sta verificando un altro fenomeno: l’acquisto di farmaci online. Farmaci che in molti casi sono risultati contraffatti.
Le operazioni internazionali hanno portato alla chiusura di diversi siti illegali, ma nonostante ciò la compravendita di farmaci e vaccini sul web prosegue.
Io credo che l’acquisto di prodotti per la salute vada fatta solo tramite canali tradizionali e anche se questi siti presentano una veste professionale e immagini che sono molto simili a quelle dei farmaci legali, spesso nascondono operazioni illegali e truffe, che costituiscono uno spreco di denaro oltre che un rischio per la salute.
Salute pediatrica: l’informazione corre sul web
Qualche giorno fa un mio paziente, a cui ho riscontrato l’asma, mi ha detto che si era informato della patologia su internet, vedendo la mia faccia un po’ perplessa ha ribattuto “ ah, dovrebbe vedere mia moglie, ogni cosa che riguarda i bambini la cerca su internet!”.
Parlando con mia cognata del suo piccolino di un anno e mezzo mi dice che quando ha dei dubbi si informa su internet.
Pertanto leggere sul canale dell’ANSA che il web si conferma un serbatoio di informazioni mediche anche e soprattutto nel campo della salute pediatrica e che sempre di più le mamme si affidano ad internet non mi stupisce.
Mi allarma però e mi fa riflettere sull’enorme responsabilità che chi scrive sul web di salute, ha. Purtroppo infatti non sempre si tratta di medici e non sempre le informazioni sono riportate in modo corretto.
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