I principali cambiamenti nell’alimentazione, dopo l’anno di età, riguardano soprattutto il progressivo inserimento di tutti gli alimenti in forma solida nella dieta ma anche l’adattamento alla frequenza dei pasti dell’adulto. Mentre durante il primo anno di vita le mamme si rivolgono al pediatra anche per l’alimentazione, dopo il primo anno in genere si dà al bambino quello che mangiano i genitori e ciò che la famiglia è abituata a mangiare. Da qui le ansie genitoriali in quanto spesso a questa età il bambino non mangia o rifiuta i cibi proposti. Spesso infatti è interessato e distratto dal mondo che lo circonda, ed il cibo non è più il suo interesse principale. Inoltre in questo periodo cala la velocità di crescita, e quindi può ridursi anche l’ appetito. Il passaggio poi ad una alimentazione diversa può richiedere un certo periodo di adattamento.
Questa “inappetenza” di solito non lascia conseguenze, ed infatti la crescita continua ad essere regolare. Durante il primo anno di vita il neonato triplica il suo peso alla nascita. È sbagliato aspettarsi la stessa velocità di crescita dopo il compimento del primo anno di vita in quanto tra i 12 e i 24 mesi il peso deve aumentare poco più del 20%.
L’alimentazione deve essere variata e ben bilanciata alternando quotidianamente tutti i principi nutritivi in quantità adeguate per evitare carenze. Continua a leggere: L’alimentazione dopo l’anno d’età…
I bambini e la cura dei denti
I dentini dei bambini presentano da sempre anche una componente psicologica: quando spunta il primo dentino i genitori si commuovono e i nonni si sciolgono dalla gioia, quando invece cade il primo dentino fra i 5-6 anni è il bambino stesso a mostrare al mondo la propria felicità perché l’evento segna un passo nella sua crescita.
Ma i denti sono anche una dote da curare e preservare e pertanto sono una delle parti del nostro corpo che necessitano di un’attenta e scrupolosa igiene praticamente fin dalla nascita. Il rischio ben noto è la formazione di carie. Esiste un decalogo per una corretta igiene orale:
I succhi non possono sostituire la frutta nella dieta
Supernano beve succhi di frutta confezionati praticamente da sempre. Ho rivisto delle sue foto con in mano biberon più grandi di lui e ancora adesso se mi distraggo un attimo al parco ne beve più di uno. Non credo che siano da demonizzare come sento da alcune mamme, ma sono conscia che ci vorrebbe un po’ più di misura.
Quando si parla delle ‘cinque porzioni’ di frutta e verdura da consumare ogni giorno non si devono contare i succhi e nella dieta deve essere conteggiato anche l’alto contenuto di zucchero delle bevande.
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