Venerdi 26 giugno: ultimo giorno di nido di microba.
Bè in realtà il nido ufficialmente è terminato il 28 giugno, ma un po’ per il fatto che noi quella settimana eravamo in vacanza, un po’ perché il centro estivo è continuato nello stesso istituto con le stesse educatrici, non avevo avuto l’impressione di una fine in quella data.
Ma l’altro giorno ho dovuto prendere atto del termine di questa avventura.
Microba ha trascorso 2 anni della sua vita per oltre 8 ore al giorno lontano dalla sua mamma, dalla sua casa, dal suo piccolo mondo. Ma ha trascorso questi 2 anni in un ambiente accogliente, sereno, colorato, ricco di stimoli; si è confrontata con bambini più grandi il primo anno, più piccoli l’ultimo, ha giocato con coetanei, si è fatta coccolare da altri adulti a cui si è affezionata e che le si sono affezionati. Ha imparato la vita di comunità e tramite questa a scandire il tempo durante la giornata e nella settimana, ha portato a casa un nuovo e diverso modo di vivere, cantare disegnare, un piccolo bagaglio che seppure inconsciamente, la accompagnerà nella sua vita futura; al contrario ha anche raccontato alle maestre tutto, ma proprio tutto quello che succedeva e faceva a casa….
E ora si godrà delle giuste e meritate vacanze ma è anche entusiasta di cominciare a settembre il nuovo capitolo della scuola materna.
È vero che tutto il mio, anzi, nostro, entusiasmo è dovuto alle persone fantastiche che abbiamo incontrato al nido, ragazze giovani che l’hanno saputa tenere per mano e sono anche state in grado di aiutare me ogni qual volta ho avuto difficoltà a gestire il mio diavoletto, ma sono comunque convinta che anche incontrando persone “normali”, il nido sia un’ottima esperienza di crescita. Ne avevo già scritto in passato (https://www.mammamedico.it/varie/asilo-nido-la-mia-esperienza/)ma ora con ben 4 anni di esperienza (considerando anche i 2 di Supernano), ne sono ancor più convinta.
E sono convinta che per una mamma che lavora e che quindi non ha la possibilità di tenere a casa con sé il proprio bimbo, sia la soluzione migliore.
E allontanate la paura delle malattie, è un’eventualità, forse frequente, ma non una certezza; anche se li si tiene in una campana di vetro prima o poi si confronteranno con una comunità. Inoltre è meglio perdere una settimana di nido a 2 anni che 2 settimane di scuola elementare a 6!