Come ogni anno lotto con i denti per risicare giorni di ferie nel mese di luglio. 3 mesi di gestione post scuola sono un’eternità, ¼ di un anno e una spesa per chi non ha nonni che si spupazzano i pargoli. Fatti due conti mi conviene stare a casa il più possibile che pagare i centri estivi. E in questa settimana nella casa del lago i miei figli vivono allo stato brado. Non hanno regole e sono in giro dalla mattina alla sera. Ovviamente strafelici. Ho fatto mio il consiglio dei pediatri dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma: “”Lasciateli liberi”: di muoversi e di giocare, di divertirsi come vogliono oppure di annoiarsi. Altro che le vacanze dei miei tempi: stesso posto, stesse persone (quelle che adesso hanno bambini con cui giocano i miei di figli), ma regole ferree.
I nostri figli sono più fortunati? Vivono meglio? Decisamente si. Ma in fondo sono pochi giorni all’anno. È giusto un relax totale, dal dormire fino a tardi al mattino a fare il bagno alle 8 di sera. E gli specialisti danno tali consigli a tutti i genitori: al mare o in montagna, o per chi resta in città, nei mesi caldi bimbi e ragazzi hanno il diritto di gestire il proprio tempo senza troppi limiti né costrizioni. I bimbi arrivano da un periodo super impegnato, da settimane molto organizzate, scandite da ritmi serrati, sia per la scuola sia per le varie attività, quando arrivano le vacanze, quindi, il tempo non dovrebbe essere necessariamente riempito con qualcosa da fare. È importante gestirsi con maggiore autonomia, riposare, dormire, fare cose non organizzate, perdere un po’ di tempo in relax, talvolta anche annoiarsi. Senza però perdere il controllo della situazione, specie a tavola o in caso di problemi di salute.
Ed ecco alcune regole:
– tenere sempre da parte le medicine specifiche senza abbassare la guardia in merito a diete e terapie
– godere del sole con accortezza: filtri ad alta protezione e non esporre i bambini nelle ore più calde
– idratazione adeguata per i bimbi che praticano sport. E’ un consiglio che vale tutto l’anno, ma ancor di più in estate quando il dispendio di liquido da parte del corpo attraverso il sudore è molto elevato un bambino di 10-12 anni dovrebbe bere un bicchiere d’acqua ogni mezz’ora ed evitare bevande zuccherate e gassate.
– lasciare i bambini all’aria aperta eventualmente indossando occhiali da sole e cappellino
– attenzione alle punture di insetto: in generale è consigliabile evitare i repellenti: il loro uso combinato all’esposizione al sole può infatti provocare irritazioni foto-indotte, dovute alla luce solare. Evitare anche gli antistaminici locali (pomate a base di antistaminico), perché sono fotosensibilizzanti. per qualche giorno la sera, a casa si può applicare una pomata a base di cortisone. È bene inoltre tenere le unghie dei bambini ben corte per evitare che si infettino grattandosi.
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